E il Pd esulta: centrodestra diviso 

Dodici esponenti del partito: non permetteremo a Marsilio di impedire lo sviluppo

AVEZZANO. «Lo scontro sul tracciato ferroviario è un segnale di logoramento politico del centrodestra ma anche l’immagine di un partito di governo incapace di fare sintesi e scelte chiare per l’Abruzzo». Lo afferma il Partito democratico abruzzese in merito alle tensioni tra L’Aquila, la Marsica e la Valle Peligna sulla velocizzazione della linea ferroviaria Roma-Pescara, dopo l’annuncio del progetto di fattibilità per il collegamento tra il capoluogo e la capitale attraverso la città di Tagliacozzo. «Il dibattito su infrastrutture e gestioni dei rifiuti», aggiungono, «sta restituendo una quadro di profonda e, probabilmente, insanabile divisione interna al centrodestra, o meglio, interna a Fratelli d’Italia. Uno scontro aperto sull’idea di sviluppo che genera tensioni sui comprensori ma, cosa più grave, mette a serio rischio le risorse e i progetti di infrastrutturazione dell’Abruzzo interno». Nella nota firmata da Michele Fina, Francesco Piacente, Pierpaolo Pietrucci, Stefano Albano, Stefano Palumbo, Eva Fascetti, Stefania Pezzopane, Lorenza Panei, Mimmo Di Benedetto, Franco Casciani, Cristiano Gerosolimo e Antonella La Gatta, i dem parlano di «attacchi scomposti ai colleghi sindaci di Avezzano, Sulmona e della Marsica» come «il chiaro segnale di una modalità divisiva di concepire la politica e incapace di generare la necessaria coesione». «Non permetteremo mai», sostengono, «che le divisioni di Fratelli d’Italia e le ingerenze di Biondi/Marsilio siano un’ipoteca irreversibile sullo sviluppo del territorio: ora non hanno più scuse, devono governare, da Roma all’Aquila, e assumersi la responsabilità di scelte chiare davanti ai cittadini a cominciare dalla gratuità delle autostrade come più volte promesso e annunciato da Fratelli d’Italia in campagna elettorale». Il Pd ribadisce la necessità di collaborazione tra i territori: «Senza tale unità», affermano, «l’Abruzzo rischia di perdere la grande sfida della trasversalità tirreno-adriatica all’interno delle reti europee Ten t, intorno alla quale costruire un sistema integrato di collegamenti che coinvolgano il capoluogo di regione e tutti i territori dell’Abruzzo interno». Il Partito democratico torna anche sull’affaire rifiuti e sul braccio di ferro tra L’Aquila e Sulmona: «L’attacco sconsiderato alla città di Sulmona e alla sua amministrazione è inaccettabile. Il Cogesa», incalzano, «è un patrimonio pubblico che va valorizzato. Il sindaco Biondi che con la sua amministrazione è maglia nera per la raccolta differenziata in Abruzzo, assuma un atteggiamento responsabile che salvaguardi una gestione virtuosa e sostenibile del settore rifiuti». (l.p.)
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