E nel quartiere Fontesecco riqualificazione da 5 milioni 

Intervento prioritario in un’area in forte degrado e con case alloggi inagibili: via Sallustio, Borgo Rivera, il Parco delle acque e parte della zona di Villa Gioia

L’AQUILA. Il Comune dell’Aquila metterà a disposizione oltre 5 milioni per la riqualificazione del quartiere Fontesecco così come prevede un masterplan messo a punto insieme all’Urban Center. Lo si legge in una delibera di giunta. I fondi sono quelli di una delibera Cipe del 2016 stanziati per valorizzare alcune aree del centro storico. A fine 2021 una parte dei progetti già preparati dal Comune (per le pavimentazioni di strade e piazze) sono stati inseriti fra quelli da finanziare con il Pnrr per cui si sono liberate importanti risorse che ora saranno destinate al masterplan di Fontesecco che è «coerente con le finalità del piano di ricostruzione come definite dal progetto strategico Città pubblica» che era stato finanziato dal Cipe nel 2016. Sarà presto istituito uno specifico capitolo di spesa e di entrata denominato “Masterplan riqualificazione Fontesecco-Quid un quartiere di idee”. Nei mesi scorsi la giunta aveva approvato il documento programmatico – a cui ha attivamente collaborato l’Urban Center – finalizzato alla rigenerazione «del quartiere Fontesecco, che comprende anche via Sallustio, Borgo Rivera, il Parco delle acque e parte della zona di Villa Gioia».
PERCHè SI INTERVIENE
«La particolare posizione, tra la stazione ferroviaria e il Borgo Rivera, il forte degrado e abbandono determinati anche dalla presenza di edifici pubblici e privati dalle considerevoli dimensioni ancora inagibili, la sostanziale mancanza di servizi per i residenti, la presenza della scuola primaria di secondo grado Mazzini, i cui lavori sono prossimi all’avvio, sono i fattori che hanno contribuito» si leggeva nel documento «a ritenere strategica la riqualificazione di questa parte del capoluogo ricompresa nella città storica delimitata dalla cinta muraria e al tempo stesso prossima alla prima periferia, riqualificazione che apporterà positive ripercussioni che certamente non si limitano al quartiere Fontesecco». Tra gli edifici da valorizzare sono stati individuati: l’ex sede dell’Istituto statale d’arte di proprietà comunale; il complesso ex sede degli uffici provinciali Caccia e pesca, costituito da tre edifici immersi in un ampio parco di proprietà della Provincia; l’edificio ex sede Inail posto a ridosso della cinta muraria e di porta Romana. Un quarto elemento di interesse è rappresentato dal complesso Le Cannelle per il quale è avviato l’iter di ammissione a contributo per la ricostruzione».
BEATA ANTONIA
Sempre per quanto riguarda la zona a ridosso di Fontesecco il Comune ha nominato “il seggio di gara” per l’affidamento “della progettazione esecutiva e l’esecuzione dei lavori di riqualificazione dell’area tra il convento della Beata Antonia, via Sallustio e piazza Fontesecco”.
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