E parte l’iter per demolire la Casa dello Studente

Al via l’appalto per la parte restante dell’edificio nel quale morirono otto giovani Il neo-assessore Palumbo: «L’area diventerà un luogo della commemorazione»

L’AQUILA. E per un altro degli edifici-simbolo della devastazione del terremoto si avvia la demolizione. L’iter per abbatere quel che resta della Casa dello studente, nel cui crollo, otto anni fa, hanno perso la vita otto giovani è partito. La Centrale unica di committenza ha indetto ieri la procedura negoziata per la demolizione dell’edificio di via XX settembre. Si tratta, in particolare, del abbricato compreso tra i numeri civici 46 e 50. Lo rende noto il neo-assessore comunale con delega alla Centrale unica di committenza Stefano Palumbo.

«L’appalto», ha spiegato Palumbo, «consiste nell’abbattimento dell’edificio residenziale universitario, gravemente danneggiato dal sisma del 6 aprile 2009 e dove, purtroppo, hanno perso la vita tanti studenti. Una prima demolizione parziale era già avvenuta nell’immediato post-sisma, ma il fabbricato che è ancora in piedi costituisce un grave pericolo per l’incolumità pubblica e privata, insistendo su un’importante via di comunicazione pubblica, che è anche l’unica via d’accesso agli edifici vicini, di recente ristrutturazione».

L’importo dell’appalto ammonta complessivamente a circa 500mila euro.

«Sono orgoglioso che il primo intervento da assessore alla Centrale unica di committenza abbia comportato, su mio specifico indirizzo, l’accelerazione delle procedure per la demolizione della Casa dello studente», ha dichiarato ancora Palumbo. «Da una parte molte famiglie che stanno per rientrare nelle case circostanti potranno usufruire delle loro abitazioni in totale sicurezza. Dall’altra, si darà pieno significato all’intesa sottoscritta con l’Azienda per il Diritto agli studi universitari lo scorso ottobre, che ha previsto il trasferimento alla stessa Adsu di Casale Marinangeli, che sarà adibito ad attività e servizi pubblici per gli studenti universitari, con la contestuale acquisizione, da parte del Comune, proprio della Casa dello Studente».

«Tale operazione», ha proseguito l’assessore Palumbo, «ha rafforzato ulteriormente il rapporto con l’Università. Infatti, come spiegò all’epoca l’attuale vicesindaco Pietro Di Stefano, al termine dei lavori di demolizione e rimozione delle macerie, l’area dove sorgeva la Casa dello Studente lungo via XX Settembre diventerà un luogo della commemorazione e del ricordo, in omaggio alle vittime del crollo del fabbricato nella notte del 6 aprile di otto anni fa. Ateneo e Comune, infatti, hanno già raggiunto l’accordo per l’ideazione e la progettazione di spazi che abbiano proprio la funzione di ricordare la tragedia che è avvenuta. Tale allestimento sarà deciso dagli stessi studenti attraverso un percorso partecipativo, mirato a raccogliere – da parte dell’Università – le proposte che perverranno dalle ragazze e dai ragazzi che frequentano l’Ateneo aquilano».

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