Ecco l’anfiteatro a forma di conchiglia 

Presente l’artista americana Beverly Pepper (95 anni) che ha disegnato l’opera. Nuove scalinate e spazi per i bambini

L’AQUILA. Un grande anfiteatro bianco e rosa, con gli stessi colori della vicina basilica di Collemaggio. Giù, in basso, una specie di grande conchiglia con il pavimento con le stesse tonalità. “L’Amphiteather” segue fedelmente la forma della valle che gli aquilani conoscono molto bene. Gli irrigatori bagnano il terreno coperto da una strana poltiglia verde. È l’idrosemina, un sistema che permette di seminare l’erba insieme al substrato che le permetterà di crescere e attecchire velocemente. Giù, in basso, vicino al percorso benessere, da lontano si vede che l’erba sta già crescendo.
ANFITEATRO. Nella parte alta si stagliano due colonne, il marchio di fabbrica di Beverly Pepper, famosissima ed eclettica artista americana che ha voluto donare l’anfiteatro e le colonne alla città dell’Aquila. Ieri mattina il sindaco Pierluigi Biondi e l’assessore all’Ambiente Emanuele Imprudente l’hanno incontrata in occasione di un sopralluogo. «Il Parco del Sole», ha dichiarato Biondi, «tornerà presto alla fruizione pubblica dopo i lavori di riqualificazione e rifacimento effettuati grazie al sostegno di Eni, diretti della Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio dell’Aquila e del cratere». L’Amphitheater dell’artista Beverly Pepper, in particolare, rientra nel progetto “Nove Artisti per la Ricostruzione”, proposto dal critico d’arte Roberta Semeraro al Comune dell’Aquila in seguito al dibattito apertosi alla Biennale d’Architettura del 2009. Il progetto, che rientra nel programma complessivo di recupero del Parco del Sole sostenuto da Eni, nella sua fase organizzativa si è avvalso di un contributo della Fondazione Carispaq e dell’ambasciata degli Stati Uniti d’America in Italia. «Il sopralluogo», ha proseguito Biondi, «ha costituito l’occasione per un’emozionante anteprima sia dell’opera che dell’intero progetto relativo al Parco».
POLMONE VERDE. «Un’area che costituisce, da sempre, un polmone verde della città ma, al contempo, un luogo di ritrovo, rinascerà, a brevissimo, in forme ancora più suggestive, grazie a interventi che ne migliorano la fruibilità e ne valorizzano le potenzialità. Ringrazio l’artista Beverly Pepper per disponibilità e per l’affetto e l’interesse mostrato nei confronti della nostra comunità». «Il Parco del Sole», ha dichiarato Imprudente, «riveste un ruolo di primo piano, sia per la valenza naturalistica, sia per la sua lunga storia, che ne fa un luogo da sempre caro agli aquilani di ogni età. A breve verrà riaperta l’area del parco giochi». «Con la riapertura completa», continua l’assessore, «arte e natura andranno a formare un binomio vincente». Se la parte bassa è frutto dell’eclettismo di Pepper, la parte alta è invece opera delle squadre del Comune. Sono proprio gli addetti a mostrare con orgoglio gli spazi ripuliti, le nuove scalinate, gli alberi piantati al posto delle vecchie siepi piene di spine. Hanno appena finito di verniciare la pavimentazione di un piccolo ovale destinato ai bambini. «Che ci potranno andare con pattini o biciclette», racconta Imprudente, «sarà un posto bellissimo». Si sta lavorando sui giochi, lunedì verrà seminata anche questa zona, il laghetto ha una nuova recinzione, gli operai del Comune lavorano con la testa all’ingiù a controllare gli impianti sotterranei. Biondi voleva inaugurare il 15 luglio, ma chi sta seminando l’erba chiede qualche giorno in più.
VANDALI. Bisognerà controllare che i vandali non distruggano tutto, come avvenuto in passato. «Stiamo studiando soluzioni», dice Biondi, «non solo telecamere, ma daremo in gestione gli ambienti all’interno per attività che faranno una sorveglianza costante».
PEPPER. Il parco del Sole sarà usato solo d’estate? Beverly Pepper, 95 anni, è su una sedia a rotelle, ma ha immaginato di poter trasformare la conchiglia in basso anche in una pista per pattinare sul ghiaccio. «Perché voi pattinate, vero?».
©RIPRODUZIONE RISERVATA