I mezzi dell'Esercito nel campo base di Massa d'Albe

AVEZZANO

Escursionisti dispersi, 16 lunghi giorni di silenzio: "Non molliamo" / AGGIORNAMENTI

Le ricerche sul Velino ostacolate dalla pioggia rischiano di restare bloccate anche domani

MASSA D’ALBE. Sono 16 i giorni in cui non si sa nulla di Tonino Durante, 56 anni, Gian Mauro Frabotta (31), Gianmarco Degni (26) e Valeria Mella (25). Dispersi sul monte Velino, da quando domenica 24 gennaio, legati dalla passione per l'alpinismo si sono dati appuntamento di buon mattino al rifugio Casale da Monte e da lì non hanno fatto più ritorno. Sedici giorni di angoscia e 15 di ricerche sempre con più soccorritori, mezzi e con attrezzature e tecnologie moderne talvolta adoperate per la prima volta. Niente.

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Ieri c'è stata una battuta d’arresto forzata delle ricerche a causa della pioggia battente scesa sul campo base di Forme e su tutta la Marsica. E secondo le previsioni l’ondata di maltempo dovrebbe protrarsi anche domani.
«Le montagne dettano regole e tempi», scrive il soccorritore Elio Ursini, «il Velino oggi (ieri per chi legge ndc), e forse per qualche altro giorno, ha detto “no, oggi non è il momento”. Le operazioni di ricerca sono state momentaneamente sospese a causa del maltempo. Ciò però, caro Velino, non significa arrendersi o gettare la spugna. Qui nessuno molla. Per favore apri le tue braccia a tutti i soccorritori e fa che questa triste storia che oramai dura da troppi giorni abbia una fine». (f.d.m.)
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AGGIORNAMENTO DELL'8 FEBBRAIO. I soccorritori sono saliti in quota per cercare di realizzare una strada di accesso nella Valle Majelama. Sono coinvolte le squadre di terra del Soccorso alpino, della guardia di finanza, dei carabinieri, della polizia e dell’Esercito. A causa delle forti raffiche di vento e della nebbia che rende la visibilità assai scarsa, gli elicotteri non sono riusciti a decollare dal campo sportivo di Massa d’Albe.