Esplosione dopo una fuga di gas, il proprietario dell'appartamento: «Vivo per miracolo»

Il racconto dell’uomo, ex capitano della polizia locale, scampato alla deflagrazione: «Ho visto crollare tutto»
AVEZZANO. «Grazie al cielo ero sul divano in salotto a guardare il telegiornale. Se fossi rimasto in cucina non so se sarei ancora vivo». Parla Giulio Bonanni, ex capitano della polizia locale di Avezzano. È suo l’appartamento andato a fuoco. L’esplosione è arrivata all’improvviso. «Sono molto agitato, ho visto crollare tutto», ripete. Momenti che riesce a mettere a fuoco come se rivivessero ogni volta sulla sua pelle. «In questi giorni io stesso ho chiamato tre volte i vigili del fuoco e l’Italgas. Tutti sono intervenuti ogni volta per mettere in sicurezza l’edificio. Oggi (ieri per chi legge, ndr) i tecnici della rete hanno individuato una fuga nel balconcino confinante con la mia cucina e hanno richiesto l’intervento della ditta per ripristinare il danneggiamento. Alla prima saldatura dell’operaio, però, si è innescata l’esplosione», ha raccontato Bonanni.
«Lo stesso operaio è subito entrato in casa mia e ha spento le fiamme. Poi mi hanno trasportato in pronto soccorso». L’esplosione non gli ha risparmiato qualche lesione, fortunatamente nulla di troppo serio. Sebbene il suo volto lasciasse intendere la portata dell’accaduto. Dietro gli occhiali da sole, un occhio lesionato e lo sguardo ancora incerto. Con il timore per se stesso e per la nipotina che vive al piano di sotto, di appena pochi mesi di vita. «Abbiamo avvertito questo rumore fortissimo», ha spiegato la nuora. «Ho avuto tanta paura». Poi ci sono gli anziani, costretti a raccogliere le loro cose per trascorrere la notte fuori casa, in attesa che il loro posto nel mondo possa tornare sicuro. A turno, scortati dai vigili del fuoco, hanno recuperato lo stretto necessario e si sono allontanati per la notte. Qualcuno col grembiulino di scuola. Silenziosi, senza creare scompiglio, né accenni di polemica.
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