Calcio serie B

Oliveri, ecco il terzino goleador con un passato da mezzala

14 Ottobre 2025

A Bergamo la trasformazione del giocatore diventato un pupillo di mister Vivarini

PESCARA. L’inizio di stagione di Andrea Oliveri ha spiegato il perché in estate Vincenzo Vivarini ha spinto tanto per avere a disposizione il classe 2003 di proprietà dell’Atalanta. Giovanissimo, ma già con tanta esperienza in B, Oliveri sa interpretare il pensiero dell’allenatore e in maglia biancazzurra sta vivendo per continuità e per gol fatti (già 3) la miglior stagione. Esterno destro o sinistro per lui è indifferente e quella promessa fatta ai tifosi ad inizio settembre il buon Andrea sta facendo di tutto per mantenerla. «Ai nostri sostenitori dico che li faremo divertire», disse subito dopo la trasferta di Mantova. E contro l’Empoli in casa con una doppietta non solo ha fatto divertire la tifoseria, ma ha contribuito notevolmente a quella che al momento è l’unica vittoria in stagione del Pescara. Una doppietta per far alzare bandiera bianca a Fulignati e tante belle iniziative in quel Pescara-Empoli (4-0) prima del gol che aveva illuso tutti a Genova con la Sampdoria. La certezza, però, è che Andrea Oliveri sta dando continuità e in poco meno di due mesi è già diventato insostituibile per Vincenzo Vivarini. «In estate mi volevano in tanti e alla fine sono felice di aver riabbracciato un allenatore che conosco e che sa valorizzarmi», aveva detto Oliveri e in questo Pescara con tante scommesse per la categoria e qualche infortunio di troppo che ne sta limitando il cammino, l’ex Atalanta rappresenta una certezza di cui oggi è impossibile fare a meno. Tre gol segnati, in carriera nelle due stagioni fatte in B a Catanzaro e Bari (più qualche partita a Frosinone tre anni fa) aveva segnato solo una rete. E il Pescara si coccola allora la nuova versione di Oliveri goleador, fondamentale per coltivare le speranze di salvezza. Oliveri, però, nel settore giovanile dell’Atalanta era una mezzala con propensione offensiva, solo che quando vesti la maglia nerazzurra di un settore giovanile così importante può capitare che bravi come te ce ne siano tanti. E lo staff tecnico allora lo spostò sulla corsia laterale. In 31 presenza in Primavera 1 ben 4 reti e 6 assist e in questa stagione Oliveri ha dimostrato a tutti di non aver dimenticato come si fa gol e per il Pescara è un valore aggiunto importante.

L’estate di Oliveri. Quello di Andrea Oliveri è stato uno dei primi nomi fatti dal tecnico Vincenzo Vivarini, ma sul giocatore erano forti Venezia e Spezia. Il Pescara, da neopromossa, si è dovuta necessariamente defilare, ma, poi, nessuna delle due squadre ha bussato veramente alla porta dell’agente del classe 2003.

Il Pescara, saltati gli obiettivi Comenencia e Ciervo, ha sfruttato al volo la nuova possibilità e questa volta la stretta di mano è arrivata. Troppo importante per Oliveri avere continuità in B e troppo importante avere un allenatore come Vivarini che lo conosce e che lo sa valorizzare.

Il retroscena. Al Pescara in estate non dispiaceva provare a portare a titolo definitivo il giocatore in Abruzzo. Alla fine, però, con l’Atalanta ci si è accordati per il prestito secco nonostante la dirigenza biancazzurra abbia provato a chiudere per avere la proprietà del giocatore. Il valore di Oliveri in questi primi mesi già è cresciuto e ad oggi riprovare a far diventare l'estroso numero 33 un giocatore di proprietà appare complicato. Ma in futuro mai dire mai.

Ronaldinho e Neymar. Quando ad inizio campionato Andrea Oliveri aveva raccontato di essere cresciuto ispirandosi a campioni come Neymar e Ronaldinho, qualcuno poteva chiedersi perché non Cafù o Roberto Carlos visto il suo ruolo in campo. Ora la risposta è più facile. Perché Oliveri da giovane giocava in quella posizione e sognava di diventare come loro. E per fortuna del Pescara non ha perso il vizio del gol. Sabato c'è la Carrarese, in attesa di Olzer e Tsadjout i biancazzurri si coccolano il loro" terzino goleador". 

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