Il Pescara al mese-verità: Olzer cerca gloria a Bari

All’orizzonte ci sono quattro gare da non fallire, l’ultima vittoria in trasferta risale allo scorso 2 giugno. Il Delfino nelle prossime settimane si gioca una buona fetta di permanenza in B
PESCARA. Dicembre è il mese-verità. Il Pescara nelle prossime settimane si gioca una buona fetta di permanenza in serie B. Da qui al 27 dicembre, infatti, i biancazzurri dovranno affrontare Bari (domani, ore 17.15), Frosinone (14 dicembre), Reggiana (20) e Spezia (27). Escludendo quella con il Frosinone, tutte le altre gare sono scontri diretti perla salvezza. Il Delfino dovrà fare di tutto per strappare più punti possibili da qui alla fine del mese. L’ultimo posto in classifica è preoccupante, calcolando anche che non vince dal 21 settembre.
I tabù. Domani a Bari, poi, la squadra di Gorgone dovrà provare a sfatare il tabù San Nicola, con l’ultima vittoria che risale al 2011, e quella della gare in trasferta. Il Pescara, infatti, non vince lontano dallo stadio Adriatico-Cornacchia dallo scorso 2 giugno, a Terni, nella gara d’andata della finale playoff. Sono passati più di sei mesi da quel successo e sarebbe il caso di cambiare passo. Domani pomeriggio in Puglia, Gorgone vuole provare a regalare una gioia ai tifosi biancazzurri, che non potranno seguire la gara per via del divieto di trasferta.
Le scelte. Contro il Bari, il tecnico biancazzurro dovrebbe tornare al 3-5-2 e il dubbio più grande è legato alla collocazione tattica di Giacomo Olzer. Mezzala o seconda punta? È questo il dilemma, ma molto probabilmente dovrebbe piazzarsi a centrocampo lasciando in avanti spazio al tandem Tonin-Di Nardo. Olzer, che andrebbe a comporre la mediana con Valzania e Dagasso, vuole di nuovo lasciare il segno in Puglia, dato che il primo gol in carriera in serie B è arrivato proprio contro il Bari, in trasferta, con la maglia del Brescia, il 1° ottobre 2022. Il classe 2001 (tre reti in questo campionato) non ha mai segnato quattro gol in una stagione in cadetteria (tre anche nel 2022/23) e vuole centrare il poker.
Spauracchio Moncini. Con il centrocampo e l’attacco quasi definito, nelle retrovie potrebbero partire titolari Capellini, Brosco e Gravillon. Sulle corsie laterali Letizia dovrebbe collocarsi a sinistra e Faraoni a destra. Il pacchetto arretrato dovrà fare molta attenzione al bomber dei baresi, Gabriele Moncini. L’attaccante biancorosso ha segnato quattro gol contro il Pescara in Serie B, suo bersaglio preferito al pari del Pisa nella competizione; inoltre, l'attaccante del Bari ha sfidato il Delfino in tre occasioni in cadetteria, sempre in gare casalinghe (con le maglie di Cesena, Cittadella e Benevento), trovando la rete in ciascuna di esse. Moncini in passato più volte è stato accostato al Pescara, ma senza mai trovare l’intesa per un trasferimento in Abruzzo.
Il capocannoniere del Bari finora ha realizzato cinque gol, ma è a secco da oltre un mese (l’ultimo gol il 26 ottobre a Mantova). Il Pescara farà di tutto per lasciarlo a bocca asciutta. Tra i pugliesi dell’ex Vivarini recupera Maggiore. Daboe, invece, restare fermo ai box per infortunio. I biancorossi dovrebbero scendere in campo con il 3-4-2-1 con Castrovilli e Pagano dietro il centravanti (Moncini). In panchina Leo Cerri, attaccante cresciuto nel Pescara, arrivato la scorsa estate in Puglia dalla Juve Next Gen, dopo un lungo corteggiamento da parte di tante squadre di B. Pescara compreso.
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