Fa pagare il self service con la tariffa del servito, denunciato un benzinaio sull’A24

Codacons in azione contro il caro carburante: l’associazione ha depositato un esposto ad Antitrust e Procura della Repubblica di Roma
L’AQUILA. Costretto a pagare la benzina al prezzo del servito dopo essersi rifornito da solo. Succede a uno sfortunato automobilista in viaggio sull’autostrada A24 Roma-L’Aquila. Il caso adesso è al vaglio di Antitrust e Procura della Repubblica, dove il Codacons ha presentato un esposto.
I fatti risalgono allo scorso 9 luglio. L’automobilista si è recato a un distributore di carburante situato sull’A24, direzione Roma, per effettuare rifornimento alla propria autovettura. Considerata la presenza di veicoli in attesa presso la pompa “self”, l’utente decideva di recarsi alla pompa “servito”. Qui, tuttavia, non c’era nessuno a effettuare il servizio.
Su esplicita richiesta di chiarimenti, un dipendente ha informato l’automobilista che avrebbe dovuto provvedere autonomamente al rifornimento per poi recarsi all’interno della stazione a pagare.
Al momento del pagamento, pur avendo effettuato autonomamente il rifornimento (e quindi in modalità self service), l’addetto alla cassa imponeva al cliente l’addebito della tariffa prevista per la modalità “servito”, ossia il prezzo più elevato, nonostante le rimostranze dell’automobilista che, giunto a Roma, ha deciso di rivolgersi al Codacons per denunciare l’accaduto e ottenere assistenza.
L’associazione ha così depositato un esposto ad Antitrust e Procura della Repubblica di Roma, evidenziando come tale condotta «se confermata, si configurerebbe come una pratica commerciale scorretta ai sensi del Codice del Consumo».
@RIPRODUZIONE RISERVATA