Fisco, scatta il blitz a Roccaraso / Le fotoIrregolarità su assunzioni e scontrini fiscali

Ispettori dell'Agenzia delle Entrate setacciano bar, hotel e ristoranti come a Cortina. Le sanzioni principali riguardano irregolarità nelle assunzioni e nell'emissione degli scontrini fiscali. I dati completi la prossima settimana

ROCCARASO. Le braccia conserte, lo sguardo rassegnato e il muso più lungo dei baffi. Il macellaio Gilberto Trilli attende impotente che gli ispettori controllino le vendite, pollo dopo pollo, coniglio dopo coniglio, salsiccia dopo salsiccia. La macelleria è solo una delle tante attività commerciali in paese ad aver subìto la visita degli uomini dell'Agenzia delle Entrate e del ministero del Lavoro, un'ispezione specializzata finalizzata ad accertare irregolarità tributarie in alberghi, ristoranti e negozi della località turistica abruzzese. Da queste parti, è sempre stato un vanto definire Roccaraso come la Cortina d'Abruzzo. Da questo week-end, le due località sono unite da un blitz con modalità simili.

LE VIOLAZIONI. Non è possibile al momento fare un bilancio dell'operazione né gli esercizi che sono stati trovati in "difetto". Difficile dire se, come a Cortina, Sanremo o Milano, si potrà accertare un elevato livello di violazioni. Al momento, le sanzioni principali riguardano delle irregolarità nelle assunzioni del personale e nell'emissione degli scontrini fiscali. I dati completi relativi ai controlli verranno divulgati la prossima settimana.

IL BLITZ. Al lavoro una novantina tra ispettori dell'Agenzia delle Entrate e dipendenti del ministero del Lavoro. Gli uomini sono partiti dalle 6 di mattina dagli uffici di Atri e Teramo. A loro si è aggiunto personale da Sulmona e Castel di Sangro. Oltre 12 ore di controlli a tappeto, proprio in un periodo di massima affluenza turistica. Il sabato, infatti, rappresenta un momento di arrivi e partenze nell'Altopiano delle Cinquemiglia che è già in fibrillazione per l'imminente cerimonia di apertura dei mondiali juniores di sci. In questi giorni, in paese iniziano a fare capolino le prime delegazioni nazionali e sulle piste già si sente parlare inglese e tedesco. I primi ad essere controllati sono stati gli alberghi, con almeno 4 uomini per ogni struttura. Così al Grand Hotel, all'Hotel Suisse o all'Excelsior. In 6, nel pomeriggio sono entrati anche al Palaghiaccio, con la pista quasi piena tra pattinatori improvvisati e aspiranti Karolina Kostner. Gli agenti si sono mossi tra gli sguardi imbarazzati dei tanti turisti, ignari o quasi di quello che stava succedendo.

Le attività e gli incassi sono stati comparati con quelli realizzati nello stesso periodo dello scorso anno. I controlli, che si concentrano soprattutto su scontrini e contratti di assunzione, possono durare anche diverse ore, di prassi. In alcuni casi sono andati avanti per più di cinque. Donato Di Cesare, dipendente dell'Agenzia delle Entrate sulmonese spiega che si tratta di controlli formali, che saranno sempre più di routine. «Questi controlli a tappeto diventeranno un'abitudine», spiega, «noi abbiamo ricevuto l'input dalla sede centrale dell'Agenzia a Roma e ci siamo attivati subito coi nostri dipendenti per organizzare al meglio le operazioni di controllo.

In sostanza, vengono verificati scontrini, fatture, ricevute fiscali, ma anche la regolarità nelle assunzioni dei lavoratori. In questo caso, gli agenti si sono intrattenuti anche per svariate ore all'interno di quelle attività commerciali che avevano difficoltà a esibire i documenti o dimostrare la propria regolarità. Lo scopo è quindi quello di combattere evasione fiscale e lavoro nero. In tal senso vengono coinvolti in questo tipo di verifiche i dipendenti del ministero del Lavoro. L'operazione non vede in questa fase impegnati uomini delle Fiamme Gialle. «Questi controlli», continua Di Cesare, «sono da deterrente per chi fa dell'evasione una prassi consolidata. Solo così si può invertire la tendenza negativa. Sono quindi controlli formali e non sostanziali, che portano via invece più tempo e che richiedono l'incrocio di più dati». Il blitz è andato avanti anche durante la notte nei vari locali notturni della zona. Oggi si replica. Un turno estenuante, dunque, per gli ispettori del lavoro e i funzionari dell'Agenzia delle Entrate, costretti a fare gli straordinari per non trascurare nulla. «Siamo in servizio da questa mattina presto e non ci siamo mai fermati neanche per cenare», commentano alcuni agenti. «Oltre dodici ore al lavoro e solo una pizza volante».
(ha collaborato Federica Pantano)

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