Focaracci, vietato bruciare rifiuti

Pietraquaria, ordinanza del Comune: si punta su falò ecologici e chi violerà la legge sarà denunciato

AVEZZANO. La città si prepara ai fuochi in onore della Madonna di Pietraquaria di sabato 26 aprile e il Comune emana un’ordinanza ad hoc per prevenire la combustione di rifiuti abbandonati, nei luoghi di ritrovo della festa. In località Chiusa Resta la polizia locale ha installato delle foto trappole per incastrare i trasgressori, mentre i residenti hanno recintato provvisoriamente l’area e hanno messo dei cartelli. Su cui si legge che chi abbandona rifiuti sarà denunciato.

Dopo l’ultima riunione in Comune della commissione Ambiente, a guida di Crescenzo Presutti, cui hanno partecipato anche le associazioni ambientaliste, è stato preso atto che soprattutto l’anno scorso, all’interno dei fuochi, è stato buttato di tutto. Mimetizzati tra la legna c’erano pneumatici, plastiche, mobili in legno laccato, taniche di vernice, che una volta dati alle fiamme, hanno inquinato l’aria con metalli pesanti, diossine, composti organici volatili e ossidi di azoto. Si tratta di sostanze estremamente tossiche.

Così il Comune corre ai ripari e aggiunge all’ordinamento che disciplina la materia, anche il reato di “combustione illecita di rifiuti”, secondo cui «chiunque appicca il fuoco a rifiuti abbandonati, depositati in maniera incontrollata in aree non autorizzate, è punito con la pena della reclusione». Nell’ordinanza emanata si legge anche che «le cataste destinate alla combustione dovranno rimanere distese e non superare il metro e mezzo di altezza, almeno fino alle 10 del giorno 26. Solo dopo le 10, i partecipanti alle operazioni potranno iniziare a innalzare le cataste fino alle dimensioni previste»

In città c'è anche chi si prepara ad accendere un nuovo tipo di fuoco, cioè fatto solo con legna acquistata. Come nei quartieri Madonna del Passo, Santo Spirito e Largo Angizia. Info: www.comune.avezzano.aq.it.

Magda Tirabassi

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