Fratelli morti, choc in Valle Roveto «Erano uniti, grandissimo dolore» 

Originari di San Vincenzo, da tempo si erano trasferiti a Balsorano: domani i funerali e il lutto cittadino Il ricordo del suocero di Massimo Nicoletti: «Persone squisite, c’è un silenzio surreale per le strade»

BALSORANO. Si svolgeranno domani alle 14.30 i funerali di Massimo ed Emanuele Nicoletti, i due fratelli di 41 e 26 anni morti sabato mattina nel tragico incidente lungo la superstrada del Liri mentre andavano a lavoro a Sora, in provincia di Frosinone. Il rito di terrà nella chiesa della Santissima Trinità di Balsorano. Per tutta la giornata sarà proclamato il lutto cittadino sia a Balsorano che a San Vincenzo Valle Roveto, paese di cui i fratelli erano originari. Le salme resteranno a disposizione della procura di Cassino, che ha aperto un’inchiesta, fino a domani mattina, quando saranno riconsegnate alla famiglia per le esequie.
La tragedia ha scosso le due piccole comunità rovetane. A raccontare l’atmosfera che si respira nei paesi è Romano Corsetti, suocero di Massimo: «Siamo tutti sconvolti, a Balsorano c’è un silenzio surreale per le strade, sembra di vivere sotto coprifuoco. Lo stesso anche a San Vincenzo, dove si vedono in giro soltanto le persone che vanno a porgere le condoglianze ai genitori e ai familiari. Il dolore è grandissimo». Massimo ed Emanuele erano conosciuti e ben voluti da tutti. Lavoravano come operai specializzati nella ditta edile dello zio ed erano originari di San Giovanni Nuovo, frazione di San Vincenzo Valle Roveto, dove vivono ancora i genitori Gino e Marisa.
I due fratelli, che si erano trasferiti da anni nella vicina Balsorano, lasciano anche la sorella Antonella. Massimo, il più grande dei due, viveva a Balsorano insieme alla moglie Fabrizia e al figlioletto di 4 anni. «Era un uomo sempre educato e disponibile con tutti, amava portare fuori la sua famiglia soprattutto l’estate, al mare. Era il suo modo di trascorrere il tempo libero», continua Corsetti. L’uomo ha un ricordo positivo anche di Emanuele: «Era come suo fratello, una persona squisita, sempre pronta a dare una mano».
«Erano molto uniti tra loro», dice, «e lo sono stati fino all’ultimo, anche nella morte».
La routine quotidiana di Balsorano e San Vincenzo è stata stravolta dalla notizia dell’incidente: diversi sono stati gli eventi cancellati in segno di lutto nei confronti di familiari e amici. La squadra di calcio del Balsorano, militante nel campionato di Terza categoria, ha deciso il rinvio della partita contro il Sante Marie. Annullati anche altri eventi in programma nel fine settimana. Nell’incidente al chilometro 40 della superstrada del Liri, poco dopo il confine tra Abruzzo e Lazio, sono rimaste coinvolte altre due persone di Sora, un uomo e sua madre, diretti a Civitella Roveto dove gestiscono un’attività commerciale. Entrambi sono ricoverati all’ospedale di Sora e non sono in pericolo di vita. L’impatto tra il Fiat Doblò dei fratelli Nicoletti e il furgone è stato violentissimo ed è avvenuto poco dopo l’uscita di Balsorano, dove c’è un segnale che avverte della presenza di un dispositivo di controllo elettronico della velocità. Per Massimo ed Emanuele Nicoletti inutile l’arrivo dei soccorsi: le lesioni riportate nello schianto erano troppo gravi. Sulle cause dell’incidente indagano i carabinieri della compagnia di Sora.
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