Fucino e siccità, al via il confronto 

Convocata una commissione ambiente sul consumo di acqua e sulla sua tutela  

AVEZZANO. «Le iniziative da intraprendere per salvaguardare e tutelare le produzioni della Piana del Fucino visto il persistere delle alte temperature, con la conseguente siccità» saranno al centro della discussione della Commissione ambiente che, subito dopo Ferragosto, verrà convocata dal Comune di Avezzano. Al confronto parteciperà anche l’assessore regionale all’Agricoltura Emanuele Imprudente, su invito dell’assessore Cinzia Basilico e del consigliere comunale Antonio Del Boccio. La necessità di una discussione sull’emergenza siccità nel Fucino arriva a poche ore dalle nuove restrizioni che estendono fino al 12 agosto il divieto di prelievo ed utilizzo delle acque a scopo irriguo dalle 12 del venerdì alle 6 del lunedì successivo. «La realtà dei fatti va guardata in faccia e affrontata con decisione, ma anche con uno sguardo al futuro», afferma il presidente della Commissione ambiente del Comune di Avezzano, Ignazio Iucci. «Avezzano è il Comune più grande della Marsica e quindi è giusto che si faccia promotore di iniziative importanti. A tal proposito, abbiamo deciso, in accordo con il sindaco Gianni Di Pangrazio, di procedere con la convocazione aperta della Commissione ambiente del Comune. D’altronde, le ordinanze tese a evitare lo spreco di acqua e a limitarne l’uso, come l’ultima che il sindaco ha dovuto emanare, evidenziano proprio la necessità di agire con un piano moderno, tecnologicamente avanzato, lungimirante e soprattutto non rimandabile. La riunione», prosegue Iucci, «prevede la partecipazione dell’assessore regionale all’Agricoltura; dell’Arap, che ha il progetto per il nuovo impianto irriguo del Fucino; del Consorzio di Bonifica che ha i canali in gestione, e dei rappresentanti delle associazioni di agricoltori. Decideremo insieme una data nella seconda metà di agosto».
«Il nuovo impianto irriguo della Piana del Fucino», spiega Basilico, «è una delle principali priorità di Avezzano e di tutto il territorio ed è giunto il momento che abbia una soluzione concreta, fattibile, sistemica, all’avanguardia e con una prospettiva che guardi ai prossimi decenni». (f.d.m.)