Gignano, apre la nuova bretella

L’assessore Moroni inaugura il collegamento tra la frazione e l’insediamento del Progetto Case

L’AQUILA. Settecento metri di strada e da ieri la frazione di Gignano è collegata con la propria area del Progetto Case. Inaugurata ieri dall’assessore comunale alle Opere pubbliche Alfredo Moroni la bretella che mette in comunicazione due aree fino a oggi solo apparentemente contigue ma di fatto separate. L’area Case di Gignano è stata realizzata accanto alla frazione, ma per molti era sconosciuta, perché arrivarci non era semplice. Ora invece ci vorrà pochissimo. Con una spesa complessiva, compresa di costi tecnici, di un milione, il Comune ha realizzato questa strada, denominata via dei Cappuccini, che collega via Piemonte con il moderno piazzale Friuli Venezia Giulia, a due passi dalla scuola elementare del circolo Galilei. «Può sembrare un fatto non rilevante, ma la bretella risolve un problema di una parte importante di popolazione», ha detto Moroni, «collegando ora due aree in modo diretto e riducendo il disagio». Fino a ieri chi voleva raggiungere il Progetto Case di Gignano doveva scendere da via della Polveriera e risalire. La bretella accorcia il percorso. «L’importanza della strada è stata compresa da chi aveva le terre qui, una trentina di proprietari che hanno ceduto gratuitamente l’area. Il costo può apparire elevato, ma l’opera è stata completa: sono stati realizzati muri di contenimento in pietra, a valle e a monte, spostato l’acquedotto che ora è più in basso del piano stradale, sono state fatte le fogne coi collettori per le acque nere e bianche, ed è stata realizzata la rete Enel». La strada è stata realizzata dall’impresa Semar Appalti, progettazione e direzione lavori Dino Pignatelli e Giuseppe Zia.

Barbara Bologna

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