Giunta, un posto per Mancini (Idv)

Il consigliere escluso potrebbe fare ricorso. A Leone (Sel) il personale

L'AQUILA. Un posto in giunta per il preside Angelo Mancini escluso dall'interpretazione di una sentenza. Dipietristi in conclave. Lo sconfitto candidato sindaco dell'Idv studia la possibilità di un ricorso ma potrebbe opporre il «gran rifiuto» a entrare nella giunta Cialente-bis. Consultazioni singole (il sindaco chiama uno a uno anche i consiglieri comunali per sondarne le intenzioni) per una composizione della nuova giunta che se non è un Sudoku poco ci manca. Pochi i punti fermi.

VICESINDACO. A partire dal ruolo di numero 2 per il quale si rafforzano le quotazioni per la conferma di Giampaolo Arduini. Il sindaco sta pensando di far restare l'assessore al Bilancio Silvana Giangiuliani come consulente. Intanto la delega al Personale verrà proposta all'esponente di Sel Betty Leone, sindacalista della Cgil. Marco Fanfani (Socialisti) vorrebbe mollare la delega ai Grandi eventi, mentre Roberto Riga (Api) non pare disposto a cedere, sull'Urbanistica, al super-assessore alla Ricostruzione Pietro Di Stefano (Pd). Enrico Perilli di Rifondazione comunista è al primo posto per la presidenza della commissione Territorio. Alla Federazione della sinistra andrà anche l'assessorato, con l'uscente Fabio Pelini.

IL PD. Il Pd vuol fare la voce grossa nella coalizione. Il primo problema è la presidenza del consiglio comunale. Benedetti vuole a tutti i costi la riconferma e cerca voti anche a destra. Non tutti nel Pd sono d'accordo. C'è l'outsider Antonella Santilli, già vicepresidente, oppure Maurizio Capri che in molti indicano, però, come capogruppo. Vincenzo Rivera non si è candidato ma non vuole restare fuori dalla partita. Il suo compagno di corrente Francesco Iritale, che si è candidato, non è da meno. Oggi si riunisce l'attivo del Pd. Per accontentare tutti, Cialente ha un asso nella manica: i delegati delle frazioni, la cui nomina è di pertinenza sindacale. In prima linea, per Camarda, il socialista Pasquale Corriere. Buone chance anche per Adriano Durante dei Cattolici democratici. Al super-votato Giuseppe Ludovici (597 preferenze) potrebbe essere offerta la presidenza di un'azienda. Altri esclusi dal consiglio comunale, come il finiano Enrico Verini, potrebbero chiedere di ricontare le schede. (e.n.)

© RIPRODUZIONE RISERVATA