Gli studenti in coro: «Quizzone facile il peggio è passato»

La terza prova scritta fila liscia nelle scuole aquilane Ora l’attesa per gli orali, il pensiero è alle vacanze

L’AQUILA. «Il peggio è passato». È la frase più comune pronunciata dagli studenti aquilani, sollevati e rilassati in volto dopo aver sostenuto la terza prova degli esami di Stato. Non importa come o con quale risultato. Qualcuno si è appellato agli amati bigliettini, perdendoli distrattamente all’uscita di scuola. Rimasta soltanto la prova orale, c’è chi programma full immersion per ripassare e chi, più fiducioso, trascorrerà i prossimi giorni in relax magari facendo un salto al mare.

Quest’anno la terza prova, che prevedeva quattro materie da affrontare in due ore, si è svolta in gruppi: dalle 9 alle 11, dalle 11 alle 13. Soddisfatti all’uscita del Liceo Classico Alessandro Rubei della terza B e Gianlorenzo Patrizi della terza D. «Alla fine è stata una prova tranquilla», hanno spiegato. «C’è stato soltanto qualche problema per i quesiti di matematica. Sosterremo l’orale venerdì prossimo. Siamo positivi, ma non bisogna mai sottovalutare nulla».

Chiacchierano a pochi metri da scuola Valeria Aloisi, Beatrice Marsili, Fabio Sacchetti e Francesco Robimarga, studenti della terza B e terza D, che hanno già prenotato le vacanze a Barcellona, Palma di Maiorca e in Giordania. «Solitamente la terza è la prova più ansiogena», hanno detto sorridenti, «invece è stata tranquilla perché le domande non erano troppo specifiche».

Davanti al Liceo Scientifico Simone Tedeschini, Cecilia Marras, Giuseppe Barrucci e Giada Bologna della quinta C hanno esclamato in coro: «Ci siamo tolti un pensiero. È stata più difficile la seconda prova». Per Federico Santilli della quinta E la terza prova «è stata complicata, ma si poteva fare».

Hanno consegnato il proprio compito alle 11 Angelica Bonanni, Valeria Boccabella e Domiziana Pili del Pedagogico. «Non è stata facile, ma avevamo studiato. Matematica è stata la materia più complicata». Hanno avuto un’amara sorpresa, con cinque materie invece che quattro, le studentesse dell’Itis della quinta Lst Evelina Podennikh e Michela Eusani. «C’erano due domande per ogni materia e avevamo a disposizione otto righe per la risposta. Siamo tranquille per l’orale».

«È stata più difficile la versione di greco», hanno sostenuto Anna Fiordigiglio e Sabrina Venti della terza E del Liceo Classico, uscite da scuola alle 13. «Avremo l’orale tra due settimane quindi ci riposeremo e andremo qualche giorno al mare».

Alessia Lombardo

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