PESCARA

Gol contestato, rissa tra genitori sugli spalti

Episodi di violenza al termine della partita degli Allievi: madri, padri e calciatori avezzanesi scortati fino all’A25

PESCARA. Nel campo sportivo Donati nel quartiere Rancitelli di Pescara sono dovuti intervenire poliziotti e carabinieri per riportare la calma, dopo che sugli spalti, in un turbolento finale di gara, è scoppiata una violenta lite tra i genitori degli Allievi di Gladius e Avezzano, questi ultimi poi scortati dalle forze dell'ordine a fine gara fino al casello dell'autostrada.

LA VERSIONE DELL'AVEZZANO - Il racconto dell'allenatore dell’Avezzano, Walter Di Domenico: «Con la nostra squadra in vantaggio ed in inferiorità numerica l’arbitro prima concede 3’ di recupero e subito dopo altri 3’. Si prosegue e il direttore di gara decide di non fischiare la fine, arrivando fino al minuto 105, un quarto d’ora oltre, quando decreta un calcio di rigore contro di noi, che lui solo aveva visto. Battono il rigore, lo segnano e a questo punto esplode il nervosismo, prima in campo, e poi sugli spalti tra i genitori».

LA VERSIONE DEL PESCARA - Il presidente pescarese Angelo Nicolò: «in campo la gara è stata intensa, ma senza scorrettezze particolari. Se poi l’arbitro ha deciso di prolungare il recupero, è dovuto al fatto che oltre alle numerose sostituzioni, nei minuti di recupero ci sono stati infortuni più o meno reali,. Il pessimo spettacolo si è svolto sulla tribuna e ha visto protagonisti i genitori che ancora una volta sono risultati l’unica componente negativa di questo bellissimo sport».

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