I jeans coi gioielli ora sbarcano su Ebay

SULMONA. I jeans gioiello impreziositi con le creazioni dei maestri orafi di Sulmona sbarcano sul web.

Dopo il successo del vertical store che è stato inaugurato in città nelle scorse settimane, la «Don The Fuller», azienda leader abruzzese nella creazione di abbigliamento e jeans, continua a scommettere sulle potenzialità del capoluogo peligno.

Da qualche giorno, infatti, su Ebay, tra i più grandi mercati on line del mondo, è stato aperto un negozio gestito da un lavoratore direttamente da Sulmona, che insieme ai jeans venderà monili e accessori prodotti dagli orafi della città di Ovidio.

In città saranno raccolti gli ordini da tutto il mondo e sarà gestito anche ogni aspetto riguardante la logistica del servizio postale. Si tratta, in definitiva, di una vetrina importante per Sulmona e il territorio che hanno, in tal modo, l’opportunità di mostrare le eccellenze di un’arte che viene tramandata ormai da diverse generazioni e caratterizza l’artigianato locale.

La «Presentosa» di Scanno e la «Cannatora» di Pescocostanzo, oltre ai tanti gioielli in filigrana che vengono realizzati dalle abili mani degli orafi peligni, sono soltanto alcuni degli esempi della produzione locale, preziosi e monili diventati ormai ricercatissimi da ogni parte del mondo.

Il progetto, sicuramente innovativo nel settore dell’abbigliamento, è partito dalla scorsa estate e ha già raccolto grande consenso. E si inserisce in un progetto più ampio che vede insieme a Mauro Cianti, amministratore delegato della «Don The Fuller», altri grandi manager nati a Sulmona, impegnati nella valorizzazione dei prodotti e delle eccellenze del comprensorio.

«Sulmona è davvero il posto ideale dove attuare il progetto pilota», afferma Mauro Cianti, «in quanto è una cittadina ricca di storia e di tradizioni che vanno valorizzate. La scelta di abbinare i nostri jeans con le creazioni dell’arte orafa locale è un valore aggiunto che credo possa dare ancora più prestigio alla nostra azienda e contribuire allo sviluppo economico del territorio».

Claudio Lattanzio

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