iniziativa DI “ROCCARASO FUTURA” 

I ristoratori: no alla serrata alle 18 

Appello a Marsilio e polemica contro le misure del governo

ROCCARASO. Parte da Roccaraso la protesta di bar e ristoranti contro l'obbligo di serrata dei locali. A lanciare il primo grido di allarme è l’associazione "Roccaraso Futura" che con l’hashtag #dallapartedeiristoratori testimonia la vicinanza a tutto il mondo della ristorazione duramente colpito dall’ultimo Dpcm firmato dal presidente Giuseppe Conte, che ha stabilito lo stop anticipato a ristoranti, bar e pasticcerie dopo le 18. «Facciamo un appello al presidente Marco Marsilio», spiega Alessandro Amicone, presidente di “Roccaraso Futura”, «affinché apra urgentemente un tavolo di confronto con questa importantissima categoria di lavoratori e imprenditori della nostra regione. Dopo le ultime decisioni del governo siamo molto preoccupati per l’evolversi della situazione. Chiudere alle 18 significa rendere impossibile o quasi il proseguimento dell’attività». Le attività colpite dal provvedimento a Roccaraso sono oltre una trentina e nei prossimi giorni sono pronte a forme di protesta contro le restrizioni introdotte dal Dpcm in assenza di azioni tese a compensare le perdite degli esercenti. «Il settore della ristorazione», aggiunge Amicone, «rappresenta una grande parte del prodotto interno lordo della nostra città e di tutto il comprensorio. Ma non solo, in questo ambito sono impiegate centinaia di persone che rischiano di perdere il lavoro». Secondo Amicone per la categoria non basteranno nuove misure, pur annunciate, di ristoro a scongiurare esiti drammatici per imprenditori e dipendenti, anche perché le precedenti sono state spesso erogate con ritardi inaccettabili. (m.lav.)