il giornalista raccontò le battaglie del fucino

«Il Comune non dimentichi Caiola»

AVEZZANO. Un riconoscimento per il giornalista anarchico e antifascista Franco Caiola. A 50 anni dalla sua morte sono stati affissi lungo le strade della frazione di Paterno e ad Avezzano decine di...

AVEZZANO. Un riconoscimento per il giornalista anarchico e antifascista Franco Caiola.

A 50 anni dalla sua morte sono stati affissi lungo le strade della frazione di Paterno e ad Avezzano decine di volantini anonimi nei quali viene ricordata brevemente la sua attività giornalistica e politica e viene chiesta un’iniziativa in suo ricordo all’amministrazione comunale.

Caiola nel 1908 lasciò l’Italia alla volta dell’America dove divenne corrispondente del giornale Cronaca sovversiva. Nel 1915 tornò in patria, continuò a scrivere e a raccontare fatti della sua terra.

Fu uno dei primi su Umanità Nova a riferire degli eccidi proletari di Ovindoli e Celano, ma anche a lottare per la causa di Sacco e Vanzetti.

Caiola fondò inoltre il primo importante associazionismo politico tra i cittadini della piana del Fucino a Paterno e fu protagonista delle lotte e delle occupazioni delle terre del Fucino.

Nel manifesto comparso nelle strade della città si chiede un riconoscimento per la sua figura.

«Durante la crisi del 1929 il suo magazzino e le sue risorse furono a disposizione per quanti ne ebbero bisogno», hanno scritto i suoi sostenitori anonimi nei volantini diffusi durante la notte, «gli avezzanesi di oggi nel ricordarlo alle nuove generazioni della Marsica auspicano che la sua memoria trovi anche un adeguato riconoscimento dell’amministrazione comunale». Vedremo se e come risponderà il Comune targato Gianni Di Pangrazio. (e.b.)

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