Imprese, 60 giorni in più per i rimborsi
Nuova ordinanza per le case B e C: le ditte hanno una settimana per avviare i lavori.
L’AQUILA. Hanno sessanta giorni in più per chiedere i rimborsi i titolari delle attività produttive danneggiate dal terremoto. Lo stabilisce l’ordinanza 3827 firmata dal premier Berlusconi il 27 novembre e resa pubblica ieri. L’ordinanza detta anche i tempi per le case B e C.
ATTIVITÀ PRODUTTIVE. L’istanza per gli indennizzi alle attività produttive (beni mobili registrati distrutti o danneggiati; ripristino scorte; macchinari) è prorogata di 60 giorni a partire dalla data di pubblicazione in gazzetta ufficiale dell’ordinanza.
CASE EX-ZONA ROSSA. Le famiglie che dal censimento di agosto risultano avere la prima casa di categoria B e C in zona rossa all’Aquila e nelle frazioni del capoluogo, hanno diritto, anche se non ancora assegnatarie, a un alloggio del progetto Case o a un Map (modulo abitativo provvisorio) anche se le relative abitazioni principali non risultano più far parte della zona rossa, per effetto degli interventi di messa in sicurezza. L’ordinanza stabilisce, inoltre, che potranno restarvi fino al termine dei lavori di riparazione delle proprie abitazioni. Le stesse famiglie dovranno presentare la domanda di contributo per la riparazione dell’immobile di proprietà o per le parti comuni dell’edificio entro 90 giorni dalla pubblicazione sull’albo pretorio del Comune competente dei provvedimenti di messa in sicurezza o del successivo esito di agibilità.
AFFITTO PERDUTO. Chi era in affitto in una casa A, B, o C e, a causa del terremoto, ha perso il contratto di locazione, ha diritto a un alloggio temporaneo, oppure al contributo di autonoma sistemazione, per una durata pari al periodo residuo non goduto, e, comunque, nel limite massimo di 12 mesi.
CASE B E C. I lavori di riparazione degli immobili e delle parti comuni classificati B o C devono iniziare entro 7 giorni dalla comunicazione del contributo definitivo e terminare entro i tempi previsti dal preventivo di spesa allegato alla richiesta di contributo: non oltre 6 mesi per gli immobili B e 7 mesi per gli immobili C.
PROGETTO CASE. Una parte della somma che spetta al Comune dell’Aquila per l’applicazione degli incentivi statali per l’uso di energie rinnovabili è destinata a coprire, in parte, anche le spese necessarie per la gestione e la manutenzione straordinaria degli immobili del progetto Case.
ESPROPRI. Prorogato a 12 mesi, dall’immissione in possesso delle aree per il progetto Case, il termine per determinare l’indennità di provvisoria occupazione o di espropriazione.
TRIBUNALE. L’ordinanza prevede interventi per il palazzo di giustizia e la chiesa di San Marco. Il Provveditore interregionale alle opere pubbliche per il Lazio, Abruzzo e Sardegna è nominato soggetto attuatore degli interventi urgenti per il ripristino del tribunale dell’Aquila, per cui è prevista la spesa di 33 milioni di euro. Verrà completato l’immobile ex Archivio di Stato a Pile da adibire a uffici giudiziari (Procura generale). La Regione Veneto, invece, provvederà a un’ulteriore perizia di variante per consentire un intervento più ampio e sistematico di messa in sicurezza della chiesa di San Marco.
FONDI. Stanziate, infine, altre risorse per i lavori urgenti intrapresi dal Provveditorato interregionale per le opere pubbliche per la sede provvisoria della facoltà di Lettere e filosofia, che sarà ospitata nel centro di giustizia minorile dell’Aquila (6 milioni); la ricostruzione dell’edificio scolastico sede della scuola d’infanzia del Comune di Barete (869mila euro); i lavori alle caserme (21 milioni).
ATTIVITÀ PRODUTTIVE. L’istanza per gli indennizzi alle attività produttive (beni mobili registrati distrutti o danneggiati; ripristino scorte; macchinari) è prorogata di 60 giorni a partire dalla data di pubblicazione in gazzetta ufficiale dell’ordinanza.
CASE EX-ZONA ROSSA. Le famiglie che dal censimento di agosto risultano avere la prima casa di categoria B e C in zona rossa all’Aquila e nelle frazioni del capoluogo, hanno diritto, anche se non ancora assegnatarie, a un alloggio del progetto Case o a un Map (modulo abitativo provvisorio) anche se le relative abitazioni principali non risultano più far parte della zona rossa, per effetto degli interventi di messa in sicurezza. L’ordinanza stabilisce, inoltre, che potranno restarvi fino al termine dei lavori di riparazione delle proprie abitazioni. Le stesse famiglie dovranno presentare la domanda di contributo per la riparazione dell’immobile di proprietà o per le parti comuni dell’edificio entro 90 giorni dalla pubblicazione sull’albo pretorio del Comune competente dei provvedimenti di messa in sicurezza o del successivo esito di agibilità.
AFFITTO PERDUTO. Chi era in affitto in una casa A, B, o C e, a causa del terremoto, ha perso il contratto di locazione, ha diritto a un alloggio temporaneo, oppure al contributo di autonoma sistemazione, per una durata pari al periodo residuo non goduto, e, comunque, nel limite massimo di 12 mesi.
CASE B E C. I lavori di riparazione degli immobili e delle parti comuni classificati B o C devono iniziare entro 7 giorni dalla comunicazione del contributo definitivo e terminare entro i tempi previsti dal preventivo di spesa allegato alla richiesta di contributo: non oltre 6 mesi per gli immobili B e 7 mesi per gli immobili C.
PROGETTO CASE. Una parte della somma che spetta al Comune dell’Aquila per l’applicazione degli incentivi statali per l’uso di energie rinnovabili è destinata a coprire, in parte, anche le spese necessarie per la gestione e la manutenzione straordinaria degli immobili del progetto Case.
ESPROPRI. Prorogato a 12 mesi, dall’immissione in possesso delle aree per il progetto Case, il termine per determinare l’indennità di provvisoria occupazione o di espropriazione.
TRIBUNALE. L’ordinanza prevede interventi per il palazzo di giustizia e la chiesa di San Marco. Il Provveditore interregionale alle opere pubbliche per il Lazio, Abruzzo e Sardegna è nominato soggetto attuatore degli interventi urgenti per il ripristino del tribunale dell’Aquila, per cui è prevista la spesa di 33 milioni di euro. Verrà completato l’immobile ex Archivio di Stato a Pile da adibire a uffici giudiziari (Procura generale). La Regione Veneto, invece, provvederà a un’ulteriore perizia di variante per consentire un intervento più ampio e sistematico di messa in sicurezza della chiesa di San Marco.
FONDI. Stanziate, infine, altre risorse per i lavori urgenti intrapresi dal Provveditorato interregionale per le opere pubbliche per la sede provvisoria della facoltà di Lettere e filosofia, che sarà ospitata nel centro di giustizia minorile dell’Aquila (6 milioni); la ricostruzione dell’edificio scolastico sede della scuola d’infanzia del Comune di Barete (869mila euro); i lavori alle caserme (21 milioni).