Inaugurata la nuova scuola multimediale

Poggio Picenze, gli alunni lasciano i container. Il sindaco: «Ricostruzione sociale»

POGGIO PICENZE. Le note di «Domani» attraversano il paese, in una canzone che gli alunni della scuola elementare di Poggio Picenze hanno memorizzato parola per parola grazie alla tv e alla pazienza delle loro maestre. È il loro modo di dire grazie per la nuova sede. Qui i bambini potranno presto trasferirsi. La struttura è dotata anche di un moderno laboratorio multimediale.

L’inaugurazione del laboratorio, allestito grazie al progetto «Ict per l’Abruzzo», è stata, ieri mattina, l’occasione per dire grazie a tutti quelli che hanno contribuito alla realizzazione della nuova scuola. A cominciare dalla fondazione la Stampa-Specchio dei tempi che si è occupata della realizzazione della struttura esterna, già in funzione, grazie al contributo di Credit Suisse e con la partecipazione dell’associazione Culturale italiana di New York. Alla sede è stato aggiunto un refettorio e il laboratorio multimediale. Questa iniziativa, finanziata con il contributo di Toshiba e Microsoft, è stata portata avanti con il coordinamento della fondazione Mondo digitale e al supporto della Protezione civile della provincia di Roma che ha curato la consegna dei portatili alla scuola.

Gli alunni possono lasciare i container per utilizzare spazi attrezzati con tecnologie all’avanguardia, a partire dalle lavagne digitali. «Se lo Stato ci assicura una ricostruzione materiale», commenta il sindaco Nicola Menna, «iniziative come questa vanno verso una ricostruzione dal significato più profondo, la ricostruzione sociale». Il sindaco di Poggio Picenze ha tirato in ballo dei progetti innovativi che coinvolgeranno le famiglie del paese. Gli alunni di Poggio Picenze potranno insegnare a nonni e genitori a usare il computer e navigare sul web: «La scuola», spiegano dalla fondazione Mondo digitale presieduta dall’ex ministro dell’Istruzione, Tullio De Mauro, «ha aderito infatti al progetto Nonni su Internet, il piano di alfabetizzazione digitale per la terza età.

Con il modello di formazione intergenerazionale ad insegnare ad adulti e anziani sono i giovanissimi tutor che frequentano la scuola, coordinati da un docente esperto in nuove tecnologie». All’inaugurazione ha partecipato anche il comandante provinciale dei carabinieri, Marcello D’Alesio. Presenti anche l’associazione degli italiani in Belgio e il gruppo «Amici di Amelia». Per rappresentare il consiglio regionale, è intervenuto Antonio Del Corvo, candidato presidente per il Pdl alla Provincia dell’Aquila.

LA BERTOLASOCRAZIA. La Protezione civile non esce affatto trasformata dal decreto legge licenziato in prima lettura dal Senato: l’assicurazione è arrivata ieri da Guido Bertolaso, alla conclusione dei lavori a Palazzo Madama. «In dieci mesi all’Aquila è stato possibile costruire 25mila abitazioni. Con una gara europea espletata in appena 45 giorni. Sapete dirmi quanto tempo occorre in Italia per costruire un ospedale o un carcere? Dieci anni? O forse 15 o 20... Del resto si dice che la Bertolasocrazia funziona meglio della burocrazia».