L’Abruzzo piange il frate buono 

Padre Franco aveva 97 anni, fu guida in più santuari. Oggi l’addio a Santa Chiara

L’AQUILA. Si trovava da due anni ricoverato a causa dell’età avanzata e delle malattie che lo avevano logorato nel tempo. È morto in umiltà e nella contemplazione, caratteristiche che lo avevano contraddistinto anche nella vita. L’Abruzzo intero piange la scomparsa di padre Franco Palumbo, di origini aquilane ma da oltre 70 anni di comunità nei conventi dei cappuccini della regione.
Aveva 97 anni ed era stato per molti anni anche nel convento del santuario di Pietraquaria ad Avezzano, da dove poi fu costretto a trasferirsi a causa dell’assenza di altri confratelli.
Il cappuccino è morto ieri mattina nell’infermeria regionale dei frati, che si trova nel convento dei cappuccini della Madonna dei Sette dolori a Pescara.
Una vita, quella del frate buono dell’Aquila, divisa tra la preghiera e l’aiuto per il prossimo. Come lo ricordano i tanti fedeli che lo hanno incrociato durante il suo lungo cammino di fede. Fino a due anni fa faceva parte della fraternità dei cappuccini di Giulianova, dove era arrivato nel 2012.
Anche nella città rivierasca si era subito fatto volere bene dai fedeli che in questi due anni non lo hanno mai dimenticato, ricordando nelle preghiere. «Un religioso che ha dato tanto e fatto tanto», lo piangono in un messaggio alcuni fedeli, «sempre pronto ad aiutare chi era in difficoltà».
Fino ad allora era stato nella comunità ad Avezzano, nel santuario dedicato alla Madonna della Pietraquaria. E anche qui si era fatto benvolere della popolazione. La fraternità di Avezzano si era poi vista progressivamente messa in ginocchio, prima per il trasferimento di padre Anselmo Di Biase nell’infermeria provinciale poi per il ricovero, e il conseguente intervento chirurgico, di padre Giacomo Lancione all’ospedale dell’Aquila. Una situazione che non rendeva possibile lasciare da solo padre Franco che aveva già un’età avanzata (85 anni).
Oltre alla fraternità dei cappuccini d’Abruzzo, la sua famiglia spirituale e affettiva, lascia la sorella Egea e i nipoti, alcuni dei quali vivono nel capoluogo.
Le esequie avranno luogo oggi alle 15 nella chiesa di Santa Chiara, in via Borgo Rivera all’Aquila.
Per ricordare e commemorare il frate francescano, giovedì alle 17, nella chiesa della Madonna dello Splendore, a Giulianova, sarà celebrata una santa messa comunitaria di suffragio.
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