CINEMA

L'Aquila Film Festival, i vincitori della 16a edizione

Vince il corto collettivo francese 'Tribes', miglior lavoro italiano 'Anima Bella' di Dario Albertini

L'AQUILA. Proclamati i vincitori della 16a edizione de 'L'Aquila Film Festival'. Nel weekend, sulle note dell'Orchestra Policulturale di Piazza Palazzo, è calato il sipario anche sul conteso concorso che ha visto l'incoronazione della pellicola 'Polaris', diretta da Ainara Vera, da parte della giuria composta da Ornella Calvarese, docente del Centro linguistico di Ateneo dell'Università dell'Aquila, dal regista Francesco Paolucci e dal critico cinematografico de il Fatto Quotidiano, Francesco di Brigida, Il vincitore del concorso Cortometraggi, invece, dopo la selezione degli tredici candidati operata dalle ragazze e dai ragazzi del Pcto degli istituti aquilani Andrea Bafile e Domenico Cotugno, è stato decretato dal pubblico. 

Ad aggiudicarsi le preferenze della sala gremita è stato il corto collettivo francese 'Tribes' con presenti in sala per ritirare il premio i due registi Raphael Jolivet e Lucille Mangenot. Infine, per la selezione 'Prima! [gli italiani]' la giuria tecnica composta dal regista e artista Sebastian Alvarez, dall'attrice Ira Fronten e dalla sociologa León Gómez ha eletto come vincitore 'Anima Bella' di Dario Albertini, giovane promessa romana. La giuria ha, inoltre, voluto premiare con una menzione speciale l'eccezionale performance recitativa di Madalina Maria Jekal, protagonista del lavoro.

Oltre ai concorsi, L'Aquila Film Festival ha ospitato anche una serie di dibattiti discussioni sull'Abruzzo Film Industry oltre alle Masterclass di Emanuele Caruso, dell'Orso d'Argento Giacomo Abbruzzese e del vincitore del David di Donatello Leonardo Di Costanzo.

All'insegna del multiculturalismo il festival si è concluso con una triplice proiezione del Leone d'argento a Venezia 'Io Capitano' di Matteo Garrone. Le proiezioni, arricchite dalla partecipazione di Mamadou Kouassi (migrante a cui sono ispirate le vicende) e delle realtà locali che si occupano di inclusione, hanno fatto straripare la sala di spettatori.