L'Aquila, sesso a pagamento a ridosso del cimitero

La protesta di alcuni visitatori del camposanto: «Sporcizia e adescamenti indegni per un luogo sacro»

L’AQUILA. Un tappeto di profilattici usati e fazzoletti di carta. Adescamenti neppure troppo velati ai visitatori di sesso maschile. Traffico intenso a ogni ora del giorno e della notte.

Sesso a pagamento a ridosso del cimitero monumentale. Il fenomeno della prostituzione in strada, a dire il vero praticamente inesistente in città, a parte alcune eccezioni, ha avuto una recrudescenza negli ultimi tempi, tanto da spingere alcuni cittadini a rivolgersi al Centro per segnalare la situazione di disagio che sono costretti a vivere quando vanno a visitare i loro cari.

«Di tanti posti disponibili per gli incontri a pagamento lungo le strade è stato scelto proprio il cimitero», afferma un pensionato.

«Si tratta di una situazione doppiamente squallida vista la vicinanza del luogo sacro. Alcuni giorni fa, mentre mi recavo a portare i fiori ai miei defunti sono stato insistentemente infastidito da una di queste donne che mi ha proposto di appartarmi con lei seduta stante. Ho rifiutato e amaramente ho constatato che al giorno d’oggi è venuto meno anche il rispetto di certi luoghi. Chiedo al sindaco e alle forze dell’ordine di intervenire in maniera efficace e tempestiva con divieti e azioni tesi a scongiurare che il fenomeno, che si può normalmente riscontrare ogni giorno, finisca col prendere piede».

Nei giorni scorsi sono stati segnalati interventi di pattuglie di carabinieri nelle ore notturne per identificare le persone trovate nella zona. Alcune delle donne che stazionano sotto i lampioni sono state viste accennare dei passi di danza per incuriosire e richiamare l’attenzione dei passanti. Anni addietro la zona era frequentata anche da transessuali.

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