L'Aquila, Simona Molinari sarà la star della Perdonanza

28 Giugno 2014

L’artista aquilana dona un concerto alla città, tra gli ospiti anche Concato e Caputo. Attesa per il riconoscimento Unesco

L’AQUILA. Sarà Simona Molinari il nome di punta della 720ª edizione della Perdonanza celestiniana.

Una manifestazione anche quest’anno all'insegna della «sobrietà», come hanno tenuto a specificare gli organizzatori ieri durante la prima conferenza di presentazione. Ma anche del risparmio, visto che «la cantante offrirà alla città il suo concerto gratuitamente, allo stesso modo di Fiorella Mannoia lo scorso anno», come sottolineato dal presidente del Comitato Perdonanza Alfredo Moroni. Insomma, il cartellone ufficiale ancora non è pronto (sarà diffuso nei prossimi giorni), ma già è chiaro che nella città alle prese con la ricostruzione, i processi, le infiltrazioni mafiose, di soldi da spendere per la manifestazione più rappresentativa ce ne sono ben pochi.

L’anno scorso il plafond fu di quasi 300mila euro e quello di quest’anno ancora non è stato specificato. Ma il sindaco Massimo Cialente ha già pronto un piano B: per le edizioni future, chiederà alla Regione «di impegnarsi seriamente», visto anche il cambio di guardia che c’è stato con l’insediamento di Luciano D’Alfonso. Si punta dunque sugli autori di «nicchia»: Fabio Concato e Sergio Caputo animeranno le serate della settimana del Perdono, che si chiuderà il 29 agosto con il concerto della Molinari.

Intanto, si rinnova il logo della manifestazione, «perché dobbiamo migliorare il marketing e la promozione». A occuparsene è la giovane grafica Luigina Di Giampietro (l’unica ad aver risposto al bando pubblicato sul sito dell’ente qualche mese fa) che ha trasformato il rosone di Collemaggio in «un’acconciatura che adorna un viso di donna pulito ed etereo, quasi invaso dai raggi dello stesso rosone». La scelta oltre a porre l’attenzione sulla basilica voluta da Papa Celestino V, autore della Bolla del Perdono, «vuole sottolineare il ruolo della donna nella manifestazione, attraverso il profilo femminile», come ha spiegato Moroni: «un rimando alla dama della Bolla e a quella della Croce». Una frase che potrebbe far pensare a un ritorno della figura principale del corteo, sostituita lo scorso anno in parte dallo stesso Cialente, che ha poi ceduto la Bolla al comandante della Polizia municipale Eugenio Vendrame. Ipotesi però non confermata: «Su questo ci sarà un’altra conferenza», hanno risposto in coro Moroni e Cialente.

Già da oggi, intanto, parte un tour del Comitato nelle regioni limitrofe per promuovere l’evento. Si comincia dall’Umbria, per arrivare l’anno prossimo in Puglia, Toscane ed Emilia Romagna («l’obiettivo è rendere la manifestazione meno provinciale»).

Gli appuntamenti in cartellone si svolgeranno tutti tra piazza Duomo, piazza Palazzo, Villa Comunale, Auditorium del Parco, piazza San Basilio e piazza San Bernardino. Le cerimonie, invece, si terranno all’esterno della basilica di Collemaggio, come lo scorso anno. Dovrebbe essere questa l’ultima volta, visto che dal 2015 la chiesa tornerà, stando alle previsioni, in gran parte agibile.

«Il 27 agosto si terrà il secondo forum celestiniano», ha annunciato l’assessore alla Cultura Lelio De Santis. Dal 23, invece, allo stadio Fattori, si terrà il memorial di rugby dedicato a Lorenzo Sebastiani, mentre una serata tributo ad Alessandra Cora, la giovane cantante aquilana deceduta la notte del terremoto, «Il sogno di Alessandra», avrà luogo, nello stesso giorno, a piazza Duomo.

Un’altra novità è che l’arrivo dei tedofori con il fuoco del Morrone non sarà preceduto dal classico concerto, ma da una esibizione di percussioni ketoniche, con l’utilizzo delle campane. Il 24, sempre a piazza Duomo, si esibiranno ben 40 orchestrali.

Tutto sembra pronto anche per il riconoscimento della manifestazione a patrimonio immateriale dell’umanità da parte dell’Unesco, previsto per il prossimo anno. In tale direzione va anche il convegno che si svolgerà il 4 luglio al Palazzetto dei Nobili. Tra gli ospiti il professor Giovanni Puglisi, rettore dello Iulm di Milano e presidente della Commissione nazionale italiana per l’Unesco. Alla presentazione dell’evento hanno partecipato anche l’assessore alla Cultura Betty Leone, il musicologo Francesco Zimei, Guido Quintino Liris e don Carmelo Pagano Le Rose del Comitato Perdonanza.

Michela Corridore

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