paura in montagna

L'Aquila, tre escursionisti romani tratti in salvo sul Gran Sasso

Avviati sul percorso del Centenario, i tre giovani una volta su Monte Prena si sono calati erroneamente sulla via dei Laghetti e non sono più riusciti ad andare avanti. Recuperati nella notte dal Soccorso alpino

Hanno erroneamente preso la discesa per la via dei Laghetti, sul monte Prena, e non essendo in grado di proseguire sono stati costretti ad allertare i soccorsi del Cnsas: è accaduto la scorsa notte a tre escursionisti romani, impegnati in un percorso noto come il Centenario, sul Gran Sasso, traversata lunga e impegnativa che collega le maggiori cime della catena del Gran Sasso da Vado di Corno a Fonte Vetica, e che è riservata a escursionisti ben allenati e in grado anche di mettere le mani sulla roccia. I tre erano partiti nella mattinata di ieri, ma dopo aver raggiunto la vetta del monte Prena, invece di proseguire verso il monte Camicia si sono calati erroneamente lungo la via dei Laghetti. Spaventati dai continui salti di roccia che caratterizzano il sentiero e in netto ritardo sui tempi di percorrenza, al calare della notte hanno allertato i soccorsi. I tecnici del Soccorso Alpino, tramite lo smartphone di uno degli escursionisti, hanno identificato la posizione dei tre. Intercettati a quota 2.050 metri, la discesa a valle ha richiesto qualche ora, con l'ausilio anche di corde per superare le zone rocciose e piuttosto esposte.