L'AQUILA

L'asilo dove morì il piccolo Tommi sarà ricostruito e intitolato a lui

L'edificio scolastico 'I Maggio' in via Salaria Antica Est fu teatro della tragedia in cui, il 18 maggio 2022, perse la vita il bambino di 4 anni

L'AQUILA. Sono cominciati questa mattina i lavori di demolizione e ricostruzione dell'edificio scolastico 'I Maggio' in via Salaria Antica Est, nel quartiere di Pile, all'Aquila, teatro, il 18 maggio 2022, dell'incidente che provocò la morte di Tommaso D'Agostino, di 4 anni, e il ferimento di altri quattro bambini. A causare la tragedia fu una Volkswagen Passat parcheggiata in discesa all'interno della struttura: l'auto, senza freno a mano, travolse un gruppo di bambini che stava giocando in uno spazio aperto.

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La nuova scuola dovrebbe essere intitolata al piccolo Tommi, come aveva annunciato il sindaco dell'Aquila, Pierluigi Biondi, nell'agosto 2022. Per l'accaduto sono sotto processo quattro persone, accusate di omicidio stradale: Radostina Zhorova Balabanova, 39 anni, di origini bulgare, che aveva parcheggiato l'auto senza mettere il freno a mano e scesa dal veicolo per riprendere da scuola i due figli gemelli; la dirigente della scuola Monia Lai (48); Bruno Martini (60), responsabile del servizio prevenzione dell'IC Mazzini di cui fa parte la scuola, e Antonello Giampaolini (60), responsabile del settore edilizia scolastica del Comune dell'Aquila e direttore dei lavori nell'appalto del complesso scolastico.

L'immobile, edificato prima degli anni '80, è di proprietà del Comune dell'Aquila: da decenni la zona interna era adibita a parcheggio non essendoci spazi al di fuori, ma senza segnali e norme che governassero il grande afflusso di auto di genitori che andavano a riprendere i figli. Al posto della struttura demolita sorgeranno una scuola per l'infanzia in grado di ospitare fino a 120 bambini, di cui 60 per le due sezioni dell'infanzia e 60 dell'asilo nido. L'importo degli interventi - 3,3 milioni di euro con fine lavori a novembre 2025 - è stato finanziato nell'ambito delle risorse messe a disposizione dal Ministero dell'Istruzione nell'ambito del Pnrr con il progetto 'Futura-La scuola per l'Italia del domani'.

Il nuovo polo scolastico si svilupperà su due livelli del tutto indipendenti e sarà strutturato in maniera ottimale rispetto alle esigenze della didattica, nel rispetto delle normative vigenti in tema di istruzione, sicurezza ed efficientamento energetico.