La Biometano: «Pronti al dialogo» 

Centrale a biogas contestata nel Fucino, Peraino torna a sollecitare il confronto con sindaci e Comitato

COLLARMELE. La Biometano Energy torna a ribadire i vantaggi che l’insediamento nel Fucino dell’impianto a biogas arrecherebbe all’intero territorio e ripropone un pubblico confronto, nel quale, sentendo le due campane, ognuno possa farsi una propria opinione.
«Di impianti a biogas», esordisce Claudio Peraino, socio e portavoce della Biometano, «ce ne sono oggi molte migliaia, sia in Italia che in tutta Europa, circa 20.000 impianti. Alcuni sono presenti anche nel Fucino, da molti anni. Come tanti altri impianti, se gestito bene, un impianto a biogas non comporta alcun problema, né sanitario né olfattivo. Anzi procura al territorio una serie molto ampia di vantaggi: ambientali, lavorativi ed economici. Non abbiamo dubbi che, quando sarà in funzione, il nostro impianto verrà attentamente controllato e monitorato».
«Non va infatti dimenticato», sottolinea Peraino, «il contributo che l’impianto sarà in grado di dare a una corretta gestione degli scarti di finocchi, carote, patate e altri sottoprodotti già presenti sul territorio, contrattualizzati con molte aziende agricole del Fucino a cui verrà restituito un fertilizzante di ottima qualità. Contratti sottoscritti anche con il sostegno e l’approvazione di agronomi che svolgono attività di consulenza per le aziende inserite nei Consorzi di tutela Igp locali».
«Purtroppo», rileva Peraino, «ci troviamo oggi invischiati in una polemica, coi sindaci e col Comitato a essi collegato, che non ci appartiene».
E ricorda che «né i sindaci né i loro esperti sono stati in grado di esprimere durante la Conferenza regionale motivazioni tecniche qualificate o legali, contrarie al progetto, che potessero sovvertire il parere favorevole verbalizzato nell’ultima seduta».
«Crediamo, a difesa della nostra reputazione personale e professionale», aggiunge, «che l’opinione pubblica abbia il diritto di formarsi una propria opinione, senza doversi per forza fidare degli esperti dell’amministrazione regionale. Pertanto, continuiamo a riproporre un pubblico confronto delle rispettive posizioni. Fissiamo un incontro pubblico, carichiamo su un blog tutti i documenti e lasciamo che ognuno si formi la sua opinione. Ma questa volta facciamo le cose seriamente, senza millantare che anche Biometano Energy era stata invitata a presenziare alla riunione di domenica scorsa a San Benedetto dei Marsi, soltanto perché era stato pubblicato in tal senso un post via Facebook, oltretutto inserito alle 10, per una riunione convocata per le 17 dello stesso giorno».
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