La finta terremotata: aquilani scusatemi

Bufera su Forum (Canale 5), la casalinga Villa: ho seguito una trama scritta dagli autori

POPOLI. Chiede scusa a tutti gli aquilani per le cose «brutte e non vere» che ha detto in televisione davanti a milioni di italiani. Marina Villa, 50 anni, casalinga ed ex commerciante di Popoli finita nell'occhio del ciclone dopo le sue pesanti affermazioni sui terremotati e per gli apprezzamenti fatti sulla ricostruzione post-sisma, assicura di aver fatto tutto da sola, tradita dal fascino delle luci televisive. La donna si assume le sue responsabilità, pur ammettendo di aver recitato una trama che era stata concordata con gli autori del programma "Forum", condotto da Rita Dalla Chiesa. «Io, però, sono andata oltre», ammette in un'intervista esclusiva al Centro.

Marina Villa vive da sempre a Popoli in una casa a due piani in via Costantini. È sposata con Antonio Di Prata, commerciante di fiori e titolare di un servizio di pompe funebri. Ha due figli, la prima di 30 anni laureata in bio-medicina e il secondo di 12 anni.

Come è iniziata la storia con Forum?
«Mi piace la televisione e apparire in televisione. Ho partecipato a numerosi programmi ma sempre seduta tra il pubblico con il sogno non tanto nascosto di essere un giorno anch'io protagonista. Così lo scorso agosto mi sono recata in un'agenzia di Sulmona collegata con Mediaset per fare un provino. Andò bene e al termine mi dissero che mi avrebbero ricontattata loro. Lo scorso 10 marzo ho ricevuto una telefonata dagli autori di "Forum", in cui mi annunciavano che il provino era stato positivo e che il 24 marzo dovevo raggiungere gli studi di Roma per partecipare il giorno dopo alla trasmissione che si sarebbe tenuta in diretta».

Insieme a lei sono arrivate a Roma altre sette persone, tutte contattate per il programma e tra queste anche l'uomo di Ortona al quale è stato poi affidato il ruolo del marito. Vi conoscevate?
«Mai visto prima di allora. Siamo stati insieme prima della trasmissione quando gli autori ci hanno spiegato su quali temi doveva svolgersi la causa e le richieste che io dovevo presentare. Un ruolo che mi calzava a pennello perché abito a Popoli, uno dei paesi inseriti nel cratere del terremoto e quindi mi è stato facile raccontare i drammatici momenti della scossa anche se, poi, ho esagerato. Mi ero talmente immedesimata nel personaggio che volevo vincere a tutti i costi la causa. Così mi è venuto spontaneo appesantire il discorso sui terremotati per impietosire il giudice che doveva decidere se dar ragione e me o a mio "marito" al quale avevo chiesto un risarcimento di 25 mila euro per poter riaprire il mio negozio di vestiti da sposa che era crollato con il terremoto».

Gli apprezzamenti su Berlusconi erano veri? E poi i terremotati in albergo che sfruttano la situazione: la pensa proprio così?
«Su Berlusconi ho esagerato anche se bisogna riconoscergli i meriti di aver gestito al meglio l'emergenza nei primi mesi. Ora, però, deve fare tutto il resto. Sugli sfollati ospiti degli alberghi non so ancora spiegarmi come mi è venuta. So solo che ci sono ancora tante persone in questa situazione, ma non conosco né il numero, né le motivazioni che li costringono a vivere ancora in questo modo».

Allora all'Aquila è tutto a posto?
«No, all'Aquila c'è tanto ancora da fare con il centro storico ancora tutto da ricostruire. Con i commercianti che avevano un negozio e che con il terremoto hanno perso tutto. Gli ambulanti poi, da due anni non riescono ad avere uno spazio per aprire le loro bancarelle e la situazione economica diventa ogni giorno più drammatica».

Ma allora Forum è una trasmissione finta dove si recita su un determinato copione scritto dagli autori?
«No, qualcosa di vero c'è perché costruiscono la storia sulle esperienze di ogni ospite. Anche se poi la trama la decidono i responsabili del programma. A noi tocca aggiungere qualche particolare in più. Io ho sicuramente esagerato, forse l'ho fatto perché sapevo che quello che avevo di fronte non era mio marito e che quella storia non era totalmente la mia».

L'hanno pagata per dire quelle cose?
«Ho ricevuto solo 300 euro, il gettone di presenza che si dà a tutti i partecipanti».

Riandrebbe in trasmissione a spiegare la verità?
«Certo che ci riandrei, se Rita Dalla Chiesa o altri mi chiamano vado di corsa a spiegare tutto quello che è successo».

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