Edizione digitale
"La mensa di Celestino di realizzerà" approvato il progetto per piazza D'Armi
Il centro di accoglienza per i poveri dell'Aquila sarà realizzato in piazza d'Armi secondo il progetto previsto. L’opera era già finanziata grazie ai lettori del Centro. Lo stop era arrivato alla commissione di controllo del Comune
L'AQUILA. La mensa di Celestino, centro di accoglienza per i poveri dell'Aquila, si farà a Piazza d'Armi. Lo ha ribadito il Capo della Protezione Civile, Guido Bertolaso, a fronte dello stop sollevato dalla commissione di controllo del comune dell'Aquila.
"Ho registrato da parte del sindaco, Massimo Cialente la piena disponibilità a risolvere il problema entro 24 ore. Del resto sono ancora io il commissario per l'emergenza e ho la piena responsabilità dei progetti portati avanti dal Dipartimento. In passato sono stato criticato per aver preso decisioni da solo con scarso senso democratico. Una volta tanto lo faccio veramente. Se è vero che per le prossime 72 ore sono ancora io al comando, posso assicurare che la mensa si farà secondo il progetto previsto".
In mattinata il progetto della mensa aveva registrato apertura anche da parte della conferenza dei capigruppo in consiglio comunale. L'amministrazione si era tuttavia riservata di discutere un ordine del giorno al riguardo.
"Ho registrato da parte del sindaco, Massimo Cialente la piena disponibilità a risolvere il problema entro 24 ore. Del resto sono ancora io il commissario per l'emergenza e ho la piena responsabilità dei progetti portati avanti dal Dipartimento. In passato sono stato criticato per aver preso decisioni da solo con scarso senso democratico. Una volta tanto lo faccio veramente. Se è vero che per le prossime 72 ore sono ancora io al comando, posso assicurare che la mensa si farà secondo il progetto previsto".
In mattinata il progetto della mensa aveva registrato apertura anche da parte della conferenza dei capigruppo in consiglio comunale. L'amministrazione si era tuttavia riservata di discutere un ordine del giorno al riguardo.