Lei è positiva, la sua bimba nasce sana 

La scoperta del contagio al momento del ricovero ad Avezzano, tredici i casi di contagio registrati nel Centro Abruzzo

SULMONA. Nata sotto il segno del Covid: la mamma è positiva e lei no. È la buona notizia di ieri che ha fatto registrare nel Centro Abruzzo tredici nuovi contagi tra i quali, appunto, una neo mamma che si era recata ad Avezzano per partorire. Ma prima del ricovero in ospedale, così prevede il protocollo, è stata sottoposta al tampone che è risultato positivo. Il timore dei medici era che anche la bambina nascesse con il contagio. Cosa che fortunatamente è stata scongiurata. Tredici casi di positività, dunque, tre ricoveri e altri due ancora in attesa che si liberino posti letto negli ospedali Covid della regione. I reparti sono ormai tutti pieni con il sistema che rischia di andare in tilt se la richiesta di ricoveri dovesse aumentare ancora nei prossimi giorni. Ieri, intanto, ai tanti problemi che stanno affrontando medici e pazienti si è aggiunto quello della mancanza di tamponi. Ne sono arrivati solo una ventina, numero assolutamente insufficiente per soddisfare la richiesta che cresce di giorno in giorno. Oggi, hanno assicurato gli addetti ai lavori, ne dovrebbero arrivare 300, che consentiranno di proseguire l’attività fino a sabato. Dei 13 positivi, cinque sono residenti a Sulmona, una a Pescasseroli, tre a Pacentro, una a Vittorito, una a Pratola e due a Raiano. Per un uomo di Raiano, positivo al tampone rapido, si attende la conferma dal laboratorio dell’Aquila. Tra i positivi di Pacentro c’è anche il vicesindaco, mentre tra gli altri ci sono una giovane in cura al Centro di salute mentale di Sulmona, un dipendente Asl che lavora ad Avezzano ed è domiciliato a Raiano, e un impiegato della Magneti Marelli. Contagio quest’ultimo, che fa salire a quattro i casi accertati nella più grande azienda del territorio. Mentre il caso della paziente che frequenta il Csm di Sulmona ha indotto i medici dell’Usca ad avviare le verifiche per tracciare i suoi ultimi contatti. L’obiettivo è quello di evitare che il contagio possa diffondersi nella struttura. Gli altri casi accertati sono tutti tracciati e in sorveglianza attiva. Un anziano di Pratola è stato ricoverato all’Aquila. Intanto, proprio per la carenza di posti letto a disposizione negli ospedali Covid della Regione, due sulmonesi hanno dovuto aspettare 24 ore prima di essere trasferiti in ambulanza all’Aquila e Pescara. E c’è chi sta ancora aspettando (per questo si sollecitano da più parti misure più incisive). Due pazienti, ancora in attesa di conoscere la propria destinazione, sono stati sistemati nell’area grigia ricavata nei locali dell’ex pronto soccorso. Con i casi di oggi nel Centro Abruzzo si raggiunge quota 360 positivi, di questi 187 sono i guariti.
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