LFoundry, trovata l’intesa sulla cassa integrazione 

A partire da domenica prossima previsti quattro giorni di lavoro e dodici di stop Il piano sarà in vigore per nove settimane e interesserà mille dipendenti

AVEZZANO. Azienda e sindacati trovano l’intesa per affrontare l’emergenza coronavirus in LFoundry. L’azienda del nucleo industriale di Avezzano, dove si producono memorie volatili, affronterà nove settimane di cassa integrazione osservando regole ben precise per evitare che più persone si possano incontrare sul luogo di lavoro. Dopo un lungo botta e risposta tra i vertici dello stabilimento e le organizzazioni sindacali, si è arrivati a un documento che dovrebbe mettere tutti d’accordo e tutelare i 1.500 dipendenti, di cui 500 oggi in smart-working e mille in fabbrica. Oggi infatti ci sarà la firma, ma non si esclude che qualche sigla sindacale possa tirarsi indietro.
In sintesi, l’azienda aveva chiesto già a fine marzo l’attivazione della cassa integrazione promossa dal decreto Cura Italia per affrontare l’emergenza coronavirus e per rispondere alle tante richieste che venivano dai sindacati i quali, anche su richiesta dei dipendenti, chiedevano di ridurre la presenza nel sito della zona nord della città per evitare affollamento e quindi possibili contagi. Dall’esame congiunto è emerso che l’azienda è pronta a far scattare la cassa e a mantenere un tavolo permanente con le organizzazioni sindacali per valutare la necessità di mantenere la cassa o modificarla nel corso delle settimane. A differenza di quanto ipotizzato in un primo momento lo schema, con 3 giorni al lavoro e 13 a casa, sarà in vigore fino a sabato 11 aprile, poi verrà sostituito, da domenica, con il 4-12, con 4 giorni di lavoro e 12 di stop. Non osserveranno questa turnazione il personale nominato come addetto all’emergenza, il personale di sala controllo addetto alla conduzione degli impianti di stabilimento e alla fornitura di prodotti chimici, il personale addetto alla manutenzione meccanica, chimica, elettrica e strumentale degli impianti centrali dello stabilimento limitatamente agli impianti e attività critiche. Ciascuna squadra di carrellisti, inoltre, è predisposto che incontrerà al massimo due turni di lavoratori LFoundry nello svolgimento del proprio turno.
«I nostri emendamenti e le nostre note sono state messe a verbale e sono state ascoltate tutte», ha spiegato Antonello Tangredi, segretario territoriale Fim-Cisl, «penso per esempio all’impegno preso per far anticipare le competenze di fine mese alle persone che stanno in cassa integrazione oppure l'organizzazione interne per fare in modo che i lavoratori interinali non si incontri a cambio turno con altri dipendenti al fine di ridurre gli assembramenti. Inoltre, come Fim abbiamo preteso che il tavolo di controllo sia attivo già a partire da questa settimana. Abbiamo fatto un lavoro molto difficile in un momento difficile». Per il solo mese di aprile, i ratei di ferie e della tredicesima saranno riconosciuti in maniera proporzionale alle ore effettivamente lavorate nel caso la cassa superi il 50%. Le organizzazioni sindacali oggi si incontreranno per la firma finale.
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