«Liberiamo corso Ovidio dalle auto» I negozianti promuovono una petizione

Raccolte già 200 firme. I commercianti: così si valorizza il centro e si incentivano le vendite

SULMONA. Liberare la prima parte di corso Ovidio dalle auto per rendere quell’angolo del centro storico più accogliente e suggestivo durante la limitazione del traffico con la Ztl. Ma anche per fare in modo che quei pochi parcheggi che ci sono siano utilizzati al meglio quando il Corso è aperto al traffico. È questo il senso della petizione avviata da operatori economici, commercianti e semplici cittadini che chiedono al sindaco alcuni accorgimenti per rendere più accogliente la città e valorizzare il commercio all’interno del centro storico. In due giorni sono state raccolte oltre 200 adesioni, segno che l’argomento è particolarmente sentito dai sulmonesi.

La proposta contenuta nella petizione e che sarà sottoposta all’attenzione dell’amministrazione comunale suggerisce di introdurre, durante le ore della Ztl, il divieto assoluto di sosta e di fermata a qualsiasi tipo di automezzo in tutti gli spazi riservati al parcheggio lungo il primo tratto di Corso Ovidio. Fatte salve naturalemnete le auto delle forze dell’ordine, dei vigili del fuoco, di pronto intervento e soccorso. Nelle restanti ore, cioè quando il corso è aperto al traffico, i promotori dell’iniziativa, suggeriscono l’adozione della sosta con disco orario. Una sosta «lampo», di non più di mezz’ora, il tempo necessario a turisti e cittadini di fermarsi per fare gli acquisti, in modo tale da garantire un ragionevole turn over dei pochi parcheggi disponibili, quasi sempre occupati dai mezzi dei residenti.

«I parcheggi sono occupati sempre da loro», fanno presente i promotori della petizione, «proprio perché non c’è nessuna regolamentazione che eviti questa cattiva abitudine che deturpa il corso e frena l’economia». Lo stesso principio ora invocato è stato già adottato per il parcheggio di piazza Garibaldi, con grande soddisfazione di commercianti e della cittadinanza.