la ragazza scomparsa dalla marsica 

Lorena, una fuga lunga 27 giorni: si cerca il giovane che l’ha aiutata

GIOIA DEI MARSI. Sono trascorsi 27 giorni da quando Lorena Giancursio, 16 anni, si è allontanata dalla casa dei nonni di Gioia dei Marsi. Era sabato 28 maggio. Verso le 21.45 l’adolescente ha detto...

GIOIA DEI MARSI. Sono trascorsi 27 giorni da quando Lorena Giancursio, 16 anni, si è allontanata dalla casa dei nonni di Gioia dei Marsi. Era sabato 28 maggio. Verso le 21.45 l’adolescente ha detto ai nonni che sarebbe andata in cucina a bere un tè prima di mettersi a dormire. E invece si è allontanata da casa con oro e contanti per un ingente valore facendo perdere le sue tracce. Solo il giorno dopo gli anziani si sono accorti che non era in casa. A quel punto, preoccupati, hanno provato a telefonarle sul cellulare, ma dal giorno della scomparsa risulta sempre spento. I due pensionati si sono rivolti ai carabinieri per formalizzare la denuncia di scomparsa della nipote. Agli inquirenti hanno riferito che Lorena ha lasciato i documenti a casa e che al momento della sparizione indossava un giubbotto di pelle nero corto, pantaloni della tuta e scarpe modello Jordan Adidas di colore nero e verde. Da quel giorno i suoi parenti non hanno mai smesso di cercarla. La nonna, le zie e le cugine da parte di madre hanno lanciato numerosi appelli da Villavallelonga. Appelli che devono essere arrivati al cuore di Lorena tanto da spingerla a telefonare alla trasmissione televisiva “Chi l’ha visto?” per dire di stare bene, ma di non voler tornare a casa. Essendo minorenne questa sua volontà non può essere assecondata e per questo gli inquirenti continueranno a cercarla. Sulle ricerche vige il massimo riserbo, ma secondo indiscrezioni trapelate ci sarebbe una pista, gli investigatori conoscono l’ambito in cui si muove la ragazzina. È quanto emerso da un incontro in Procura dei minorenni all’Aquila convocato dal procuratore David Mancini per fare il punto sul caso. Titolare del fascicolo per sottrazione di minore, al momento contro ignoti, è il sostituto procuratore Lorenzo Maria Destro, anche lui presente all’incontro. C’è attesa anche per gli esami in corso sui tabulati telefonici da parte di un consulente informatico nominato dalla Procura. Per chi indaga, la fuga di Lorena è stata premeditata e ad è avvenuta con l’aiuto di un complice. Attraverso le chiamate e i messaggi scambiati dalla ragazzina si cerca di arrivare alla persona con la quale si è allontanata e con cui potrebbe trovarsi tutt’ora. La chiave del giallo potrebbe essere proprio nelle chiamate che Lorena ha intrattenuto nei giorni che hanno preceduto la sua scomparsa per pianificare il suo allontanamento nei minimi dettagli. Secondo chi indaga la ragazzina si sarebbe anche disfatta dei cellulari per non essere rintracciata, inoltre si sospetta che dietro le numerose segnalazioni anonime, dal laghetto di Casali d’Aschi all’aeroporto di Fiumicino, ci sia una stessa regia volta a far perdere tempo e a depistare l’attività degli investigatori. (f.d.m.)