Mafie e appalti all'Aquila, Biasini lascia il carcere e va ai domiciliari

Era in carcere dal 19 dicembre 2011 nell'ambito dell'operazione Lypas che ha messo in luce i rapporti tra imprenditori aquilani e personaggi calabresi ritenuti affiliati ai clan della 'ndrangheta

L'AQUILA. L'imprenditore aquilano Stefano Biasini, accusato di concorso esterno in associazione mafiosa, ha lasciato il carcere di Teramo ed è agli arresti domiciliari. Su parere conforme del pm, il gip ha disposto a suo carico una misura meno afflittiva. Biasini era stato portato al carcere di Teramo il 19 dicembre 2011 nell'ambito dell'operazione «Lypas» che ha messo in luce i rapporti tra imprenditori aquilani e personaggi calabresi ritenuti affiliati ai clan della'ndrangheta.

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