tribunale a rischio

Martedì missione a Roma

AVEZZANO. Ormai la battaglia per salvare il tribunale di Avezzano sta assumendo i contorni della vera e propria missione. I rappresentanti di tutti gli organismi istituzionali si muovono compatti...

AVEZZANO. Ormai la battaglia per salvare il tribunale di Avezzano sta assumendo i contorni della vera e propria missione. I rappresentanti di tutti gli organismi istituzionali si muovono compatti per tentare di giocarsi tutte le carte ed evitare la spoliazione e l’accorpamento al tribunale dell’Aquila.

Domani mattina alle 10.30 un primo banco di prova sarà la conferma della presenza annunciata di decine di sindaci, amministratori regionali e provinciali e sindacati al consiglio straordinario per salvare il presidio della legalità. Obiettivo dell’assise civica – convocata dal presidente del consiglio comunale Domenico Di Berardino in sintonia col sindaco Gianni Di Pangrazio – alla quale parteciperanno anche i presidenti degli Ordini degli avvocati e della Camera penale, sarà quello di elaborare un piano d’azione e un percorso politico verso i palazzi della politica della capitale per salvaguardare il tribunale di Avezzano.

Il governo Monti sta decidendo di chiudere alcuni tribunali abruzzesi, Avezzano compreso, e una speranza è quella di tenere a galla un emendamento parlamentare che rinviava ogni decisione di tre anni. A Roma, martedì alle 14, dopo i primi contatti con gli esponenti dei vari partiti, una delegazione guidata dal sindaco Di Pangrazio, composta da Daniela Stati (consigliere regionale), Antonio Del Corvo (presidente della Provincia dell’Aquila), Eugenio Forgillo (presidente del tribunale di Avezzano), Vincenzo Barbieri (procuratore della Repubblica di Avezzano), Sandro Ranaldi (presidente dell’Ordine degli avvocati), Leonardo Casciere (presidente della Camera penale)e gli avvocati Roberto Verdecchia e Alfredo Iacone, incontrerà il presidente della commissione Giustizia della Camera dei deputati, Giulia Bongiorno.(d.r.)

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