Medico scopre l’errore del test Focolaio sventato in ospedale 

Il paziente risultato negativo era al Pronto soccorso, in isolamento dopo Tac e tampone molecolare Stabile la curva dei contagi con sette nuovi positivi. Vaccini, a Pratola apre il centro allo stadio Ricci

SULMONA . Curva stabile anche nella giornata di ieri con sette casi accertati in Centro Abruzzo: cinque in Alto Sangro e due in Valle Peligna. L’età dei nuovi positivi va da 19 a 87. I caso sono fanno riferimento due a Roccaraso e uno ciascuno a Raiano, Roccacasale, Alfedena, Pescocostanzo e Castel di Sangro. È l’Alto Sangro quindi che fa registrare il maggior numero, anche se contenuto, di contagi che però potrebbero innescare nuovi fronti se si esclude una 65enne di Alfedena la cui positività sarebbe legata al contagio in famiglia e all’87enne di Roccaraso, contatto stretto di un congiunto già ricoverato in ospedale.
SOTTO CONTROLLO. In Valle Peligna sono state avviate verifiche per uno straniero di 23 anni residente a Raiano, mentre il caso di Roccacasale, paese che da oggi è stato posto in zona rossa, riguarda una 54enne del posto, dipendente di un’attività commerciale. Si tratta di un ulteriore contagio ma non di un nuovo fronte perché la donna da ormai quattordici giorni si trova in sorveglianza attiva e sotto monitoraggio sanitario da parte del Dipartimento prevenzione e profilassi dell’Asl. Intanto, tra nuovi casi di Covid e le guarigioni, scendono a 347 gli attuali positivi in Centro Abruzzo con Sulmona che ne conta 107 e Pratola Peligna scesa ormai a 33 contagiati dopo aver superato abbondantemente le cento unità.
FOCOLAIO SVENTATO. Migliorano le condizioni del 71enne di Sulmona ricoverato l’altro giorno nella clinica San Raffaele dopo che era risultato negativo a un primo tampone. L’uomo era arrivato al pre-triage nel pomeriggio ed era risultato negativo al test rapido e spostato in Pronto soccorso per ulteriori accertamenti, tra i pazienti non Covid. In realtà il suo era un caso di “falso negativo” scoperto solo grazie alla perspicacia e al particolare scrupolo del dirigente medico Paolo Leombruni il quale, dopo aver controllato i sintomi dell’uomo che facevano chiaramente pensare a un suo contagio, ha disposto la Tac e un ulteriore tampone molecolare, oltre al trasferimento nella shock room del Pronto soccorso, pur di salvaguardare il reparto dalla diffusione dell’eventuale focolaio da Covid-19. L’esito del tampone, infatti, è risultato positivo. In ospedale è ricoverata anche la moglie del 71enne, nel reparto di rianimazione Covid, con un quadro clinico critico ma stabile.
VACCINAZIONI. Nel frattempo è andata avanti senza particolari intoppi la giornata straordinaria dedicata alla distribuzione dei vaccini. Dopo una settimana con forniture a rilento e con tante persone che hanno dovuto saltare il proprio turno, ieri sono stati somministrati 252 vaccini nel centro sulmonese dell’Incoronata. Da oggi si cercherà di recuperare il tempo perduto con l’inizio delle inoculazioni fissata per le 9 sia a Sulmona che a Pratola dove, sempre da oggi, sarà inaugurato il nuovo centro di vaccinazione realizzato nella palestra dello stadio Ezio Ricci.
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