Mensa Campomizzi Oggi la riapertura per gli universitari

Il servizio riprende dopo il blocco per il mancato appalto Da domani il servizio pranzo-cena riattivato a Pile e Coppito

L’AQUILA. Da oggi gli studenti dell’Ateneo aquilano potranno tornare a usufruire del servizio mensa all’interno dell’ex caserma Campomizzi.

A comunicarlo è stata la stessa Azienda per il diritto agli studi universitari (Adsu), ieri, con una brevissima informativa apparsa sul suo sito web: «Si informa la gentile utenza che dalla serata di martedì 17-02-2015 il servizio mensa sarà disponibile presso la struttura Campomizzi, mentre dal giorno 18-02-2015 il servizio sarà riattivato, secondo le normali modalità pranzo–cena, anche nei poli di Coppito e Pile».

L’ultima mensa a riaprire, dunque, sarà quella di Ingegneria a Roio. La struttura dovrebbe tornare attiva dal prossimo 23 febbraio. Tirano un sospiro di sollievo gli studenti dell’Ateneo che da fine gennaio sono stati ospiti di due ristoranti della città convenzionati con l’Università, proprio a causa della chiusura delle mense. Un servizio di cui usufruiscono più di 600 studenti al giorno, tra 18mila e 20mila ogni mese.

Il problema è nato dal fatto che la ditta Slem srl di Sorrento, che ha gestito il servizio mensa fino a dicembre, aveva un appalto per il periodo 2011-2014. Nei mesi scorsi sarebbe stato necessario perciò indire un nuovo bando, cosa che non è stata fatta per carenza di fondi. L’azienda, tuttavia, poteva espletare la gara solo dopo aver fatto quadrare il bilancio. Per far tornare i conti è stato necessario che la Regione mettesse a disposizione dell’Adsu i soldi della legge 41, la cosiddetta legge De Matteis, che prevede lo stanziamento di un milione e mezzo, da distribuire per i prossimi tre anni. Risorse arrivate in ritardo rispetto al previsto. A complicare tutto anche il delicato passaggio di governance dell’Azienda. Già a ottobre i rappresentanti degli studenti all’interno del cda dell’Adsu si erano dimessi. Lo scorso 27 dicembre tutto il consiglio d’amministrazione ha cessato le sue funzioni e l’Adsu è rimasta senza dirigente fino a qualche settimana fa. L’incarico è stato poi assunto da Giulia Marchetti, che ha preso il posto di Luca Valente, trasferito negli uffici della Regione. La nuova dirigente si è trovata dunque a gestire la difficile situazione di cui precedentemente si era occupato lo stesso Valente. La Marchetti, subito dopo l’incarico, ha fatto partire le lettere d’invito a 5 ditte del territorio per avviare la procedura del cottimo fiduciario fino a 207mila euro, come indicato sia dal cda che dal servizio regionale Diritto agli studi, per l’individuazione di una ditta specializzata. L’azienda individuata nei giorni scorsi ha chiesto un periodo di tempo per riorganizzare il servizio, ma già da oggi garantirà la ripresa delle funzioni della mensa Campomizzi e, nei prossimi giorni delle altre, fino all’espletamento della gara europea con la quale verrà individuata una nuova ditta appaltatrice.

Michela Corridore

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