Mense ospedale, affidati gli appalti

Si interrompe così un lungo periodo in cui la gestione era stata più volte prorogata alla ditta Vivenda

L'AQUILA. Tre diverse società gestiranno le mense ospedaliere dell’Aquila, Avezzano e Castel di Sangro. L’ Asl ha affidato l’appalto con gara europea per ambiti territoriali. Per i prossimi cinque anni preparerà i pasti all’ospedale San Salvatore l’associazione temporanea di imprese «Innova», che subentra alla Vivenda. Innova si è aggiudicata l’appalto per 12,7 milioni. La mensa dell’ospedale di Avezzano sarà invece gestita dalla Essebi srl, che incasserà 5,5 milioni di euro, quella di Castel di Sangro dalla Vivenda, per 1,5 milioni di euro. Diversi anche gli importi di aggiudicazione: 15,30 euro a pasto, comprensivi di colazione, pranzo, merenda e cena per il San Salvatore, 12 euro a pasto per i pazienti di Avezzano e 17,80 euro a degente per la Valle Peligna. «In mancanza del parere, comunque non vincolante, dell’Agenzia anticorruzione deputata a esprimersi nei pre-contenziosi, abbiamo deciso di procedere con l’affidamento dell’appalto», spiega il manager dell’Asl Giancarlo Silveri. «Siamo in attesa da otto mesi di concludere il bando che rivoluzionerà la gestione del servizio mensa». Ad Avezzano saranno serviti 226 pasti giornalieri, 80 a Castel di Sangro e 400 all’Aquila, a cui si aggiungono l’hospice e la residenza sanitaria di Montereale. «Nell’affidamento del servizio», dichiara Silveri, «la commissione aggiudicatrice ha tenuto conto dell’offerta economica e dello standard qualitativo». La nuova gestione delle mense negli ospedali dell’Asl aquilana sarà operativa a giorni. «Per quanto riguarda i costi dei pasti», conclude il manager, «ci siamo attenuti agli standard fissati per legge, che oscillano tra i 12,50 e i 14,60 euro a pasto». S’interrompe così il lungo periodo di gestione della mensa da parte della società Vivenda, che dopo il terremoto aveva mantenuto l’appalto grazie a una serie di proroghe.

Monica Pelliccione

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