Muore a 60 anni per un sorpasso Grave studentessa universitaria 

La vittima è il reatino Lanfranco Moretti: ha perso la vita sul colpo nello schianto frontale sulla statale 17 Ferita la passeggera che era con lui. Apprensione per la 25enne alla guida dell’altra vettura coinvolta

SAN PIO DELLE CAMERE. Un’invasione di corsia, probabilmente un tentativo di sorpasso. Sarebbe questa, secondo le primissime ricostruzioni degli inquirenti, la causa dell’incidente frontale di ieri mattina lungo la statale 17, a San Pio delle Camere, che ha avuto un bilancio da tragedia: un morto e due ferite, di cui una in condizioni gravissime.
L’impatto tra le due auto coinvolte è stato violentissimo. La Lancia Lybra station wagon, colpita al suo angolo anteriore sinistro, è schizzata via fermando la sua corsa solo un centinaio di metri più in là, contro il guardrail. Alla sua guida c’era il 60enne Lanfranco Moretti, che ha perso la vita sul colpo: troppo gravi le ferite riportate nell’impatto, a nulla sono serviti i tentativi di rianimarlo da parte del personale sanitario del 118, che ha potuto solo constatare la sua morte. Per estrarre il suo corpo e tentare disperate mosse salva-vita, prima i vigili del fuoco avevano dovuto tagliare tutta la parte superiore della lamiera della sua auto.
L’uomo era nato nel 1962 all’Aquila, ma viveva al di là del confine regionale, in provincia di Rieti: cresciuto ad Antrodoco, viveva ora nel paese vicino di Borgo Velino. Nel Reatino era molto conosciuto, anche per il suo ruolo in vista nell’associazionismo locale. Le comunità dei due comuni laziali sono rimaste è sconvolte per la notizia, che è cominciata a circolare solo nel pomeriggio, provocando un’ondata di messaggi di ricordo e di cordoglio sui social network. Qui anche la figlia Nicole ha scritto un messaggio pubblico: «Dammi la forza di andare avanti, sono orgogliosa di essere tua figlia». Ieri sera i funerali del 60enne non erano stati ancora fissati, con il corpo ancora a disposizione della magistratura per gli accertamenti necessari a chiarire quanto accaduto.
Al suo fianco in auto, come passeggera, c’era, E.M. di 35 anni, rimasta anche lei ferita e soccorsa immediatamente dall’ambulanza, ma per fortuna non sarebbe in pericolo di vita.
L’altro mezzo coinvolto nel terribile incidente, una Volkswagen Polo, dopo l’impatto si è invece girata più volte su stessa. Al volante dell’utilitaria c’era una studentessa universitaria 25enne, Y.K., che ora versa in condizioni gravissime nel reparto di Rianimazione dell’ospedale San Salvatore dell’Aquila per una emorragia cerebrale. Nello schianto ha infatti riportato numerosi traumi alla testa, ma anche al torace e agli arti. Le sue condizioni sono apparse subito disperate: per velocizzare la sua corsa in ospedale, si è alzato in volo l’elicottero del 118 di Pescara (quello dell’Aquila era impegnato nel trasporto di un paziente da un ospedale all’altro), che l’ha raccolta è portata in pochi istanti al San Salvatore in codice rosso, quello riservato ai pazienti incoscienti. Ieri pomeriggio è stata sottoposta a un delicato intervento chirurgico alla testa: saranno decisive le prossime ore, non è ancora fuori pericolo.
Il tragico schianto è avvenuto poco dopo le 8.30 di ieri mattina all’altezza dello svincolo della statale 17 per San Pio delle Camere. Sul posto, oltre al personale del 118 con due ambulanze ed elicottero, sono intervenuti anche i vigili del fuoco per favorire i soccorsi e mettere in sicurezza la statale, e la polizia stradale per i primi rilievi sul posto e l’ascolto del racconto dei diversi testimoni oculari dello schianto. Materiale, questo, necessario per chiarire esattamente le cause dell’incidente e stabilire eventuali responsabilità.
Ma sul luogo dell’incidente sono intervenuti anche i carabinieri per e il personale dell’Anas per la gestione della viabilità. I disagi per il traffico sono stati infatti enormi. Quel tratto di strada è stato infatti inizialmente chiuso in entrambe le direzioni per consentire i primi soccorsi e la messa in sicurezza delle due auto e della carreggiata ricoperta di pericolosi detriti, con la circolazione deviata verso la vecchia statale. Poi, qualche ora più tardi, la circolazione è stata ripristinata parzialmente per ridurre i disagi agli automobilisti, fino al pieno ritorno della normalità.
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