Muore a 63 anni Di Loreto: avvocato ed ex assessore 

Stroncata da una grave malattia, era stata a lungo nel consiglio dell’Ordine Il ricordo del sindaco Casini: «Donna in gamba, un onore averla nella mia giunta»

SULMONA . Se n’è andata in silenzio, dopo aver lottato con tutte le forze contro il male che l’aveva assalita. Annarita Di Loreto, avvocato ed ex assessore in una delle tre giunte dell’amministrazione guidata dal sindaco Annamaria Casini è deceduta nella sua casa di Sulmona. Vicino c’erano il figlio Filippo 32enne e l’uomo con il quale era stata sposata, l’avvocato Massimo Carugno, esponente nazionale del Partito socialista, oltre ad alcuni amici di famiglia. Annarita Di Loreto aveva 63 anni e da un anno e mezzo stava combattendo contro un tumore. Da qualche mese aveva rallentato la sua attività professionale proprio perché il male era diventato più aggressivo ed evidente.
Con il suo carattere di donna fiera e combattiva, dopo aver vinto tantissime battaglie in tribunale, ha cercato in tutti i modi di riuscire a vincere quella più difficile contro la malattia, lottando fino a quando, ieri mattina, il suo cuore si è fermato. Stimata e benvoluta da tutti sia nelle aule di tribunale sia per quanto riguarda la sua parentesi amministrativa a Palazzo San Francesco: assessore al sociale, al patrimonio, all’istruzione e alle politiche giovanili, si è distinta per le tante iniziative adottate dal Comune nei confronti dei più deboli. Di Loreto ha fatto parte anche per molti anni del consiglio dell’Ordine forense di Sulmona. Tanti i messaggi di cordoglio arrivati famiglia. Tra tutti in particolare quello invitato dal sindaco Annamaria Casini. «È con una profonda tristezza nel cuore che ho appreso la notizia della scomparsa prematura della cara Anna Rita Di Loreto», tiene a far sapere il primo cittadino, «un dolore intenso, perché la città perde una donna in gamba, uno stimato avvocato, un’amica generosa, ironica, sempre pronta a impegnarsi con entusiasmo e determinazione per la collettività, avvalendosi di quell’ottimismo contagioso che la spingeva a cercare soluzioni ai problemi sempre con il sorriso e cordiale disponibilità. Legata ai suoi affetti più cari, le si illuminavano gli occhi quando raccontava con orgoglio di suo figlio Filippo, delle persone di cui amava circondarsi e di quel desiderio di volersi sempre dare da fare nel suo lavoro e per la città. Questo è il ricordo che resterà indelebile nei nostri cuori. Che in questa giornata luttuosa possa arrivarle il mio grazie che le rivolgo con tutto il cuore per l’onore di aver condiviso con lei parte del percorso del mio mandato, ricoprendo con grande senso di responsabilità e impegno il ruolo di assessore nella giunta».
I funerali si svolgeranno oggi alle 16 nel Santuario della Madonna della Libera a Pratola Peligna, suo paese d’origine. (c.l.)
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