Muore di dolore, aveva 54 anni Sei mesi fa la perdita del marito
Loreta Sciulli trovata senza vita dalla figlia. Infermiera in una casa di riposo. Funerali celebrati ieri Puglielli (Tribunale del malato): «Viveva nel dramma dopo quel lutto, il pensiero va ai due figli»
CASTEL DI SANGRO. È stata trovata senza vita dalla figlia che, sabato mattina, alzandosi dal letto non ha sentito in giro per casa la madre che la svegliava ogni giorno per farle fare colazione. Preoccupata dal silenzio è entrata nella camera e ha visto la madre distesa sul letto, ormai priva di vita. Ha cercato di rianimarla ma ha subito capito che per lei non c’era più niente da fare. Presa dalla disperazione si è attaccata al telefonino chiamando il personale del 118 che arrivato sul posto non ha potuto far altro che constatare il decesso della donna. Loreta Sciulli 54 anni era morta già da qualche ora. Ad ucciderla è stato un infarto. È quanto ha stabilito il medico legale nella ricognizione effettuata subito dopo l’intervento degli operatori del 118. Stroncata dallo stesso malore che sei mesi fa, aveva ucciso il marito, Francesco Bellini, infermiere del distretto sanitario di Castel di Sangro. L’uomo si era sentito male mentre era al lavoro, un malore che non gli aveva dato scampo.
Da quel momento la moglie che era molto legata al coniuge, non si era più ripresa e sabato mattina, la sorte ha voluto che anche lei morisse a causa di un infarto. Un dramma nel dramma per la comunità di Castel di Sangro dove la donna era apprezzata e benvoluta da tutti. Come previsto dal protocollo, la morte della donna sarà segnalata all’Aifa (Agenzia italiana del farmaco), in quanto Loreta Sciulli che lavorava in una casa di riposo della zona, era stata appena vaccinata. Al momento non ci sarebbe nessuna correlazione tra la morte della donna e il vaccino ma la segnalazione è prevista per ogni decesso che avviene nei trenta giorni successivi alla inoculazione della dose.
Loreta Sciulli, così come suo marito, era molto conosciuta nell’ambito della sanità pubblica per il costante impegno a favore delle persone fragili. Ieri anche la responsabile del Tribunale del malato Catia Puglielli ha voluto ricordarne l’impegno. «Avevamo già sofferto quando sei mesi fa Francesco ci aveva lasciato. Ora il dolore è ancora più forte perché ho vissuto da vicino il dramma è la disperazione in cui si è trovata Loreta dopo la morte del marito», afferma Puglielli. «Due splendide persone e la loro perdita porta un vuoto incolmabile nella nostra associazione. In questo momento di dolore il nostro pensiero va ai due figli Fernando e Antonella, così duramente colpiti». I funerali si sono svolti ieri nella chiesa di Santa Maria dell’Assunta a Castel di Sangro.
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