Musarella: subito i lavori o stop ai voli commerciali

Il presidente della X-Press: se il Comune non si muove l’Enav ritira la concessione In bilico i 2 milioni e 700mila euro stanziati dalla Regione per lo scalo di Preturo

L’AQUILA. «Fare presto». Questo l’appello rivolto al Comune da Giuseppe Musarella, presidente della X-Press, la società che gestisce lo scalo aeroportuale aquilano.

«A metà settembre scade la proroga, concessa dall’Enac, per l’esproprio del terreni e l’allungamento della pista di una ventina di metri», spiega Musarella. «Se l’amministrazione non provvederà, entro tale termine, a definire l’operazione, all’aeroporto dei Parchi verrà sospesa la concessione ai voli commerciali, mettendo a rischio l’operatività della struttura». Dopo i vari tentativi di lancio dello scalo con collegamenti verso il Nord Italia e la Sardegna, tutti andati a vuoto per mancanza di passeggeri, adesso l’emergenza diventa tecnica. Non è solo la scarsa appetibilità sul mercato a dare grane alla X-Press, ma tutti gli aspetti tecnico-burocratici rimasti in sospeso e da definire con Regione e Comune.

A partire dalla prossima scadenza della proroga per l’allungamento della pista. «Come stabilito dall’Enac», sottolinea Musarella, «l’amministrazione comunale avrebbe dovuto provvedere entro metà settembre ad allungare di venti metri la superficie aeroportuale, per garantire la resa, ovvero la distanza di sicurezza, ai velivoli in atterraggio e in decollo. Un passaggio che presuppone l’esproprio preventivo di alcuni terreni». Argomento in discussione nella seduta del consiglio comunale di martedì, saltata per mancanza del numero legale.

Ma i tempi stringono. «Il rispetto dei termini stabiliti per l’allungamento della pista è fondamentale per evitare che l’aeroporto dei Parchi perda la concessione ai voli commerciali», incalza Musarella. «Anche se al momento non ci sono tratte stabilite e tutti i voli sono stati annullati, abbiamo una serie di voli, con imprenditori che si spostano con aerei privati. La X-Press non intende gettare la spugna, considerando che abbiamo una convenzione con il Comune che stabilisce una concessione ventennale per la gestione della struttura, ma l’amministrazione deve fare la sua parte». In forse restano anche i 2 milioni e 700mila euro di fondi Fas, che la Regione ancora non concede per lavori strutturali allo scalo e al sentiero di avvicinamento.

Infine, l’inagibilità dell’hangar: «Stiamo aspettando l'autorizzazione del Comune per la demolizione e la ricostruzione della struttura», ricorda Musarella.

Monica Pelliccione

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