Nuovo ospedale, un reparto sarà riservato ai detenuti

SULMONA. I detenuti avranno finalmente un reparto riservato a loro nel nuovo ospedale. La Uil penitenziari porta a casa il risultato atteso da circa 10 anni di richieste e battaglie inascoltate per evitare che i detenuti venissero ricoverati in uno spazio di fortuna al piano terra dell’ospedale, poco sicuro per loro e per le altre persone. Soddisfatto Mauro Nardella, vicesegretario regionale della Uil penitenziari. «Sono passati 10 anni», ricorda Nardella, «dalla volta in cui la Uil Pa Polizia Penitenziaria denunciò per la prima volta lo stato di degrado nel quale versava un reparto preda di inconvenienti strutturali. Gli stessi inconvenienti capaci di far refluire, nella stanza in cui venivano costretti a vivere e a lavorare autentici coraggiosi, liquidi fognari rendendo di fatto ancor più invivibile un luogo che non abbiamo mai mancato di equiparare a una trappola per topi. Posto angusto, privo di adeguata illuminazione naturale e per nulla sicuro, il reparto presso il quale vengono ricoverati i detenuti di stanza al carcere di via Lamaccio costringe tuttora anche i poliziotti ad autentiche sfide con la sorte e con la salute». Il reparto dedicato ai detenuti è stato inserito nel progetto del nuovo ospedale, anche in vista dell’ampliamento del carcere di via Lamaccio. «A dire il vero, molto è stato fatto da quel lontano 2007 e se oggi possiamo tirare un sospiro di sollievo lo dobbiamo a una persona speciale e che, malgrado non avesse sufficienti stanziamenti, non ha mai abbandonato l’idea di rendere quell’anfratto quantomeno parzialmente liberato da inconvenienti», aggiunge Nardella. «Parlo di Marco Lotito, responsabile del servizio di prevenzione dell’ospedale. Un particolare ringraziamento anche al direttore sanitario Tonio Di Biase». (f.p.)

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