L’AQUILA. «Un contesto caratterizzato da un disavanzo di bilancio che rischia di compromettere la continuità assistenziale». «Non sono rilevabili eventi o circostanze tali da ripercuotersi sulla veridicità e sulla correttezza del bilancio nel suo complesso o da condizionarne il normale funzionamento». Continuano le schermaglie tra la direzione dell’Asl e i sindacati. Il nuovo muro contro muro cade proprio nell’ultimo giorno di contratto del manager Ferdinando Romano, il primo di Carmine Viola da direttore sanitario dell’azienda.

L’ATTACCO DEI SINDACATI

«È inammissibile arrivare all’ultimo giorno utile senza aver predisposto i necessari atti per l’individuazione della governance dell’azienda più grande del nostro territorio», attaccano Francesco Marrelli (Cgil L’Aquila) e Anthony Pasqualone (Fp-Cgil provincia dell’Aquila). «Ciò conferma l’inadeguatezza della politica regionale in tema di programmazione della Sanità Pubblica. In questi anni abbiamo assistito esclusivamente a una particolare attenzione posta dal professor Romano ai conti di Bilancio anziché al soddisfacimento dei bisogni di assistenza sanitaria. Tale atteggiamento, però, ha comportato un peggioramento delle condizioni economico-finanziarie – tant’è vero che la Regione Abruzzo è intervenuta con l’aumento dell’addizionale Irpef nei confronti di cittadine e cittadini – e, nel contempo, ha generato una continua contrazione dei servizi erogati e un peggioramento delle condizioni di lavoro. Tutte scelte», affermano Marrelli e Pasqualone, «assunte in maniera unilaterale dal professor Romano in totale assenza di confronto con le parti sociali e con le comunità e i suoi rappresentanti, negando, di fatto, la partecipazione alle decisioni di pubblico interesse. Nell’ultimo bilancio di esercizio, lo stesso Collegio sindacale contesta l’operato del management aziendale, esprimendo un parere contrario al documento contabile», concludono.

LA RISPOSTA DELL’ASL

«La direzione strategica ha sempre operato in modo trasparente nell’interesse dell’azienda e dei cittadini. Anche riguardo al bilancio d’esercizio», è il parere dell’azienda sanitaria. «Quanto indicato rappresenta fedelmente, con veridicità e correttezza, la situazione economica, finanziaria e patrimoniale dell’Asl Avezzano-Sulmona-L’Aquila. In merito alle criticità rilevate sulla continuità aziendale, non sono stati rappresentati elementi idonei e appropriati per dimostrare una significativa incertezza sulla capacità dell’azienda di continuare ad operare come un’entità in funzionamento. In merito al Fondo rischi, “ridotto di oltre 2,5 milioni di euro rispetto al 2023, senza un’adeguata spiegazione nella nota integrativa”, si precisa che è stato iscritto in bilancio in pedissequa applicazione di quanto previsto dalle linee guida regionali, dal regolamento aziendale e dai princìpi contabili, come ampiamente dimostrato e documentato nel riscontro al verbale del collegio sindacale. Inoltre, i crediti e i corrispondenti ricavi sono stati rilevati e iscritti in bilancio, anche in tal caso, nel rispetto delle norme del Codice civile e dei princìpi contabili senza alcuna necessità che gli stessi debbano essere riconosciuti dalle controparti come, anche in questo caso specificatamente detto nelle clausole contrattuali della Convezione Consip. Tale corretto comportamento adottato dalla direzione strategica dell’Azienda è stato inoltre rappresentato e ampiamente condiviso in diverse sedi istituzionali, tra cui Regione e Comuni. In conclusione, il bilancio dell’esercizio 2024 risulta assolutamente veritiero e corretto, e redatto nel pieno rispetto delle norme del Codice civile e dei princìpi contabili e tutto quanto sopra è stato rappresentato e documentato al collegio sindacale, che, siamo certi, terrà in debita considerazione le controdeduzioni prodotte dall’Azienda».

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