Operatori Cup, niente tamponi 

Protesta la Uil: atteso da anni il rinnovo del contratto ed ora si lavora senza tutela

L’AQUILA. «In un momento in cui sale la preoccupazione per i contagi da Covid-19, qualcuno dimentica i lavoratori “invisibili ma essenziali” della sanità con contratto multiservizi». A dirlo è la Uiltrasporti. «Da sette anni e mezzo non viene rinnovato il contratto per il personale dipendente delle imprese di servizi di pulizia e multiservizi e se, nei prossimi giorni, non ci saranno novità verrà proclamato lo sciopero generale nazionale», affermano Teresa Circi e Primo Cipriani, della Uiltrasporti, «ora ci tocca lavorare, ovviamente da precari, senza le dovute tutele e precauzioni. Parliamo della mancanza di test sierologici e tamponi per noi “invisibili” operatori Cup e addetti alle pulizie nelle strutture sanitarie. Noi che, come altri lavoratori della sanità, mandiamo avanti la macchina amministrativa, burocratica e che ci occupiamo di pulizia e sanificazione. Adesso, con l’aumento dei casi soprattutto nelle strutture sanitarie di tutta la provincia, questa dimenticanza permane», spiegano, «chi dovrebbe tutelarci applica gli stessi schemi utilizzati per il contratto che non viene rinnovato, per una stabilità lavorativa che non è mai stata garantita. La nostra è una normalissima richiesta in tempi difficili per tutti: dobbiamo lavorare per contribuire e tenere in piedi la sanità pubblica, ma vogliamo farlo in sicurezza per la nostra salute e soprattutto per quella degli altri».
©RIPRODUZIONE RISERVATA.