Il vicepresidente Orsini: «Rilanciare la struttura». E a Pescasseroli viene sollecitato un adeguamento del servizio di 118

Ospedale da potenziare con 10 posti letto

Castel di Sangro, piano di Comune e Provincia: ecco la richiesta presentata in Regione

CASTEL DI SANGRO. Superata la fase dei tagli, a Castel di Sangro si moltiplicano le iniziative per potenziare l'ospedale. I capigruppo di maggioranza e opposizione preparano un documento unitario e dalla Provicnia, il vicepresidente Salvatore Orsini chiede «un adeguamento dei posti letto in base al numero di abitanti e un potenziamento del 118 di Pescasseroli».

Orsini traccia un bilancio della situazione sanitaria. La conferma dell'ospedale risparmiato ai tagli nel piano di riordino, per Orsini impone uno sforzo comune per il rilancio della struttura sanitaria. «A partire da quelli che ci lavorano, medici e infermieri. Uno sforzo», afferma Orsini, «viene richiesto anche a loro per restituire all'ospedale la buona reputazione di cui godeva fino a qualche anno fa. Gli amministratori del territorio intanto hanno intrapreso il filo mai interrotto con la Regione per rimettere insieme i tasselli per una buona sanità nell'Alto Sangro».

Col piano di riordino, a Castel di Sangro sono stati attribuiti 40 posti letto, mentre le necessità, in base al numero di abitanti, sarebbe di circa 10 posti letto in più.  Murolo e Graziani, maggioranza e opposizione comunale, stanno preparando un documento unitario da sottoporre alla firma di tutti i sindaci. Si spera in un piccolo margine di manovra per l'adeguamento della struttura, anche sulla base di accordi di collaborazione tra Abruzzo e Molise sottoscritti dai rispettivi presidenti di Regione.

«La piena funzionalità dell'ospedale», aggiunge Orsini, «è legata anche alla figura dei due dirigenti sanitari e amministrativi che devono essere del posto».  E sulla base di una ventilata ipotesi di taglio, Orsini ritiene «essenziale potenziare il 118 di Pescasseroli per raggiungere l'ospedale in caso di emergenza».

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