Papa Francesco alla Perdonanza: preparativi per una storica visita 

Il Vaticano ha chiesto un’ipotesi di programma al cardinale Petrocchi: il pontefice aprirà la Porta Santa, visiterà la cattedrale da ricostruire e incontrerà i parenti delle vittime del terremoto del 6 aprile 2009

L’AQUILA. Si fa sempre più concreta la possibilità che papa Francesco apra la Porta Santa della basilica di Collemaggio domenica 28 agosto 2022 in occasione della Perdonanza celestiniana. La certezza assoluta ancora non c’è (la comunicazione ufficiale deve arrivare dal Vaticano) ma il cardinale arcivescovo dell’Aquila, Giuseppe Petrocchi, ieri mattina, in occasione del tradizionale appuntamento annuale organizzato dall’Ordine regionale dei giornalisti, ha detto che nelle prossime settimane dovrebbero essere all’Aquila il prefetto della Casa pontificia, monsignor Leonardo Sapienza, e uomini della Gendarmeria vaticana. Lo scopo è chiaramente quello di fare le verifiche sui luoghi che il Papa dovrebbe visitare, valutare ogni aspetto relativo alla sicurezza e mettere a punto nel dettaglio il programma. Probabile che la delegazione vaticana incontri anche il prefetto dell’Aquila, Cinzia Torraco, e i rappresentanti istituzionali della città, sindaco Pierluigi Biondi in testa.
IL PROGRAMMA
Per quando riguarda il programma ci dovrebbero essere tre punti fermi: una visita alla cattedrale che attende da 13 anni di essere ricostruita, un incontro con i parenti delle vittime del terremoto del 6 aprile 2009 e l’apertura della Porta Santa.
LA GIORNATA DEL PAPA
Sulle tempistiche della visita siamo ancora in alto mare. Il cardinale Petrocchi ha solo detto che dal Vaticano gli è stata chiesta un’ipotesi di programma. Già mesi fa, quando venne fuori la notizia di una possibile visita del pontefice in occasione della Perdonanza, si parlò di due possibilità: una visita breve (poche ore nel pomeriggio del 28 agosto con partenza da Roma dopo l’Angelus in piazza San Pietro) sostanzialmente per la sola apertura della Porta Santa (la visita al Duomo e l’incontro con i parenti delle vittime prenderebbero per forza di cose meno spazio), oppure una visita “lunga” con il Santo Padre che potrebbe arrivare nella mattinata in elicottero (o all’aeroporto di Preturo o alla Scuola della Finanza che nell’aprile del 2009 ospitò Benedetto XVI) poi spostarsi alla cattedrale per concludere la giornata con l’apertura della Porta Santa, apertura che potrebbe anche essere anticipata rispetto al solito, magari intorno alle 18-18.30.
GLI INCONTRI
Petrocchi, pur non entrando nel dettaglio, ha ribadito la volontà di Francesco di incontrare all’Aquila più persone possibile. Il Papa potrebbe percorrere (in auto) viale Collemaggio e il tratto dove di solito passa il corteo storico per “abbracciare” la folla posta ai lati. È chiaro che questo dipenderà molto dalla situazione sanitaria legata al Covid e dalle valutazioni degli addetti alla sicurezza. Il cardinale alla fine del suo intervento davanti ai giornalisti, presentando l’ausiliare, il vescovo monsignor Antonio D’Angelo, ha ribadito che Francesco ha una particolare simpatia per L’Aquila e gli aquilani «come ce l’ha quando entra in contatto con persone che portano su di sé i segni della passione di Cristo». Il porporato ha poi chiesto «di pregare insistentemente perché possa realizzarsi questo evento storico per il capoluogo abruzzese» visto che sarebbe il primo Papa ad aprire la Porta Santa. Dal 1983 (da quando è stata ripresa l’antica tradizione) l’apertura è stata sempre affidata a un cardinale.
I DUBBI
Sia la tempistica che il programma della visita e la visita stessa sono appesi a delle variabili per ora non prevedibili. Il Pontefice è in buona salute ma potrebbe essere sconsigliabile farlo stancare troppo. Solo quando dal Vaticano arriverà l’ufficialità si potranno v avere certezze.
CATTEDRALE
Petrocchi si è inoltre augurato che per il 28 agosto l’iter progettuale per la ricostruzione del Duomo possa concludersi e in quella data poter finalmente annunciare l’avvio delle procedure per la gara di appalto.
I PRECEDENTI
Giovanni Paolo II visitò L’Aquila il 30 agosto 1980, tornò il 9 agosto 1986 per l’incontro con gli scout quando da Rocca di Mezzo raggiunse i Piani di Pezza, il 20 giugno 1993 a Campo Imperatore inaugurò la chiesetta della Madonna della Neve restaurata dagli alpini (non si contano poi le gite private del Papa polacco sulle montagne abruzzesi). Infine, il 29 aprile 2009 Benedetto XVI venne all’Aquila a pregare per le 309 vittime e a lenire il dolore dei superstiti.
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