Parco Gran Sasso, nuovo direttivo

Il presidente Diaconale: «Terminato il commissariamento durato otto anni»

L’AQUILA. Si è insediato ieri il nuovo consiglio direttivo dell'ente nazionale parco Gran Sasso-Monti della Laga. Alla riunione hanno preso parte il presidente, Arturo Diaconale, la direttrice facente funzione, Silvia De Paulis, e i consiglieri Graziano Ciapanna, Paolo Costanzi, Maurizio Pelosi, Stefano Petrucci, Paolo Salvatore. Il Parco esce, così, da una fase di commissariamento durata otto anni. «Finalmente si è chiuso un periodo di precariato e instabilità», ha detto Diaconale, «che ha visto un presidente monocratico operare troppo a lungo senza organi: fatto, questo, che ha avuto delle ripercussioni soprattutto nei rapporti con le comunità locali. Nonostante ciò, l’ente ha svolto egregiamente le sue funzioni rispondendo correttamente agli obblighi di legge». Il presidente ha annunciato anche progetti importanti: «Abbiamo garantito la conservazione di un'area tra le più grandi e complesse d'Italia. In cantiere ci sono progetti rilevanti, per i quali siamo pronti a confrontarci con le Regioni e gli enti territoriali». Il ministero dell’Ambiente, intanto, ha annunciato la sospensione dei consiglieri designati dall’Ispra e dal ministero delle Politiche agricole e forestali. I nominativi dei prossimi designati saranno resi noti a giorni. Nella prossima seduta del consiglio verrà istituita la commissione per la valutazione dei curricula degli aspiranti direttori, dai quali uscirà la terna di nominativi da trasmettere al ministero. L’indirizzo è di creare «un maggior collegamento tra il parco e il territorio», come sottolineato da Paolo Costanzi, che ha proposto una riunione con i rappresentanti delle comunità locali e degli operatori turistici della zona, nell’ottica di uno sviluppo sostenibile del territorio».

Monica Pelliccione

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